Weird - racconto lungo (35 pagine) - Una storia di crudeltà e cupidigia, alchimia e stregoneria.
In un antico palazzo veneziano, il crollo parziale di una parete rivela una stanzetta segreta che per secoli ha custodito un manoscritto e dei quadri agghiaccianti. Un antiquario ne entra in possesso e li espone nel suo negozio, suscitando la curiosità di una passante. Si tratta di pagine emerse da un passato oscuro, quando più forte era il potere repressivo della Santa Inquisizione. Il memoriale spiega l’origine delle spaventose apparizioni che hanno reso invivibile Palazzo Minutolo ad Agnone: un edificio infestato da presenze maligne. Una storia che intreccia indissolubilmente crudeltà e cupidigia, alchimia e stregoneria, il cui epilogo sembrerebbe consumarsi in una Venezia tardorinascimentale devastata dalla peste… Ma le cose non stanno esattamente così.
Fiorella Borin, veneziana, laureata in psicologia, per un breve periodo ha insegnato storia e filosofia negli istituti superiori. Nei primi anni ‘90 ha iniziato a proporsi come narratrice, collaborando con riviste letterarie e periodici a diffusione nazionale, vincendo numerosi premi letterari e pubblicando più di trecento novelle e alcuni romanzi storici ambientati nel XVI secolo e nel Novecento.
Tra le tante pubblicazioni, ricordiamo La strega e il robivecchi (2010), La firma del diavolo (2010) e Christe eleison (2011) editi da Tabula fati. Con Edizioni Solfanelli ha pubblicato Il pellegrino spagnolo (2012), Le voci mute. Nove storie veneziane (2014), I ragazzi del ciliegio. 1918-1945 (2019) e Rosso da morire (2022). Nel 2017 con Edizioni della Sera il romanzo I giorni dello sgomento. Con Delos Digital gli e-book La verità è oscura, La notte delle candele nere, La ragazza del capitano, La sesta vocale, Il brigante dalla benda rossa, e i due racconti scritti a quattro mani con Rino Casazza Il cuore della Dark Lady e Lo smembratore dell’Adda.
In un antico palazzo veneziano, il crollo parziale di una parete rivela una stanzetta segreta che per secoli ha custodito un manoscritto e dei quadri agghiaccianti. Un antiquario ne entra in possesso e li espone nel suo negozio, suscitando la curiosità di una passante. Si tratta di pagine emerse da un passato oscuro, quando più forte era il potere repressivo della Santa Inquisizione. Il memoriale spiega l’origine delle spaventose apparizioni che hanno reso invivibile Palazzo Minutolo ad Agnone: un edificio infestato da presenze maligne. Una storia che intreccia indissolubilmente crudeltà e cupidigia, alchimia e stregoneria, il cui epilogo sembrerebbe consumarsi in una Venezia tardorinascimentale devastata dalla peste… Ma le cose non stanno esattamente così.
Fiorella Borin, veneziana, laureata in psicologia, per un breve periodo ha insegnato storia e filosofia negli istituti superiori. Nei primi anni ‘90 ha iniziato a proporsi come narratrice, collaborando con riviste letterarie e periodici a diffusione nazionale, vincendo numerosi premi letterari e pubblicando più di trecento novelle e alcuni romanzi storici ambientati nel XVI secolo e nel Novecento.
Tra le tante pubblicazioni, ricordiamo La strega e il robivecchi (2010), La firma del diavolo (2010) e Christe eleison (2011) editi da Tabula fati. Con Edizioni Solfanelli ha pubblicato Il pellegrino spagnolo (2012), Le voci mute. Nove storie veneziane (2014), I ragazzi del ciliegio. 1918-1945 (2019) e Rosso da morire (2022). Nel 2017 con Edizioni della Sera il romanzo I giorni dello sgomento. Con Delos Digital gli e-book La verità è oscura, La notte delle candele nere, La ragazza del capitano, La sesta vocale, Il brigante dalla benda rossa, e i due racconti scritti a quattro mani con Rino Casazza Il cuore della Dark Lady e Lo smembratore dell’Adda.