In una sera flagellata dalla pioggia e raggelata da una serie impressionante di lampi, Valeria scappa di casa.
Valeria è una donna sposata da cinque anni e fugge da una situazione insostenibile. Smarrita, vulnerabile, disperata, fugge in primo luogo per tentare di ritrovare se stessa, il poco che ne è rimasto sotto cumuli di macerie: percosse, vessazioni, umiliazioni. È l’ombra di se stessa a partire dagli occhi, prima sempre gioiosi e sorridenti e ora, con scorie di terrore sedimentate nel fondo, due semplici laghi d’angoscia.
Scappare di casa è solo un primo passo, il più lacerante, il più denso d’incognite. Altri ne saranno necessari alla strenua ricerca delle proprie peculiarità come donna, come prima arbitra delle proprie scelte, delle proprie priorità, della propria identità. Si tratta di un percorso difficile, tutto in salita, che può concludersi solo con un gesto risolutivo per affrancarsi dal passato, un gesto non facile, contrario alla propria natura, ma che alla fine si rivela il solo capace di liberarla per provare a volare con ali nuove.
Solo morendo si può sperare di rinascere, queste le ultime parole del romanzo e Valeria le fa sue mettendo in gioco tutta se stessa… per rinascere.
Valeria è una donna sposata da cinque anni e fugge da una situazione insostenibile. Smarrita, vulnerabile, disperata, fugge in primo luogo per tentare di ritrovare se stessa, il poco che ne è rimasto sotto cumuli di macerie: percosse, vessazioni, umiliazioni. È l’ombra di se stessa a partire dagli occhi, prima sempre gioiosi e sorridenti e ora, con scorie di terrore sedimentate nel fondo, due semplici laghi d’angoscia.
Scappare di casa è solo un primo passo, il più lacerante, il più denso d’incognite. Altri ne saranno necessari alla strenua ricerca delle proprie peculiarità come donna, come prima arbitra delle proprie scelte, delle proprie priorità, della propria identità. Si tratta di un percorso difficile, tutto in salita, che può concludersi solo con un gesto risolutivo per affrancarsi dal passato, un gesto non facile, contrario alla propria natura, ma che alla fine si rivela il solo capace di liberarla per provare a volare con ali nuove.
Solo morendo si può sperare di rinascere, queste le ultime parole del romanzo e Valeria le fa sue mettendo in gioco tutta se stessa… per rinascere.