Marco Polo, mercante ed esploratore veneziano, compose Il Milione nel 1298, dettandolo mentre era prigioniero a Genova.
Lo scritto si rivelò subito un successo (seppure fu inizialmente ritenuto fantasioso, e alle preziose informazioni contenute al suo interno non fu dato credito), tenuto conto che ancora non esisteva la stampa.
Quest'opera ebbe una grande importanza per la conoscenza del lontano Oriente e contribuì a segnare l'inizio di una nuova epoca: quella in cui l'uomo europeo, liberatosi ormai delle paure dell'alto Medioevo, si affacciava al mondo esterno con sguardo curioso e indagatore, come un conquistatore sicuro di sé e dei propri mezzi. Più avanti inspirò anche Cristoforo Colombo alle sue scoperte.
La versione originale del libro venne scritta in lingua d'oïl (un dialetto da cui nacque poi la lingua francese) mista al veneziano e a italianismi vari da Rustichello da Pisa che trascrisse le avventure di Marco Polo quando questi si trovava prigioniero a Palazzo San Giorgio di Genova. Il titolo originale era "Devisement du monde" ('Descrizione del mondo'), o, più esattamente: "Le livre de Marco Polo citoyen de Venise, dit Million, où l'on conte les merveilles du monde" ('Il libro di Marco Polo cittadino di Venezia, detto il Milione, dove si raccontano le meraviglie del mondo'). Il libro fu scritto anche in latino e fu poi tradotto in diverse altre lingue parlate in Europa.
Marco Polo (1254 – 1324) è stato un ambasciatore, scrittore, viaggiatore e mercante italiano vissuto nella Repubblica di Venezia. La sua famiglia apparteneva al patriziato veneziano.
Delle meravigliose cose del mondo, 1496. Insieme al padre Niccolò e allo zio Matteo giunse in Cina percorrendo la via della seta. Le cronache del viaggio e della permanenza in Asia furono trascritte in francese da Rustichello da Pisa durante la prigionia di Polo a Genova; raccolte sotto il titolo Divisiment dou monde, il libro in seguito divenne noto come "il Milione".
Lo scritto si rivelò subito un successo (seppure fu inizialmente ritenuto fantasioso, e alle preziose informazioni contenute al suo interno non fu dato credito), tenuto conto che ancora non esisteva la stampa.
Quest'opera ebbe una grande importanza per la conoscenza del lontano Oriente e contribuì a segnare l'inizio di una nuova epoca: quella in cui l'uomo europeo, liberatosi ormai delle paure dell'alto Medioevo, si affacciava al mondo esterno con sguardo curioso e indagatore, come un conquistatore sicuro di sé e dei propri mezzi. Più avanti inspirò anche Cristoforo Colombo alle sue scoperte.
La versione originale del libro venne scritta in lingua d'oïl (un dialetto da cui nacque poi la lingua francese) mista al veneziano e a italianismi vari da Rustichello da Pisa che trascrisse le avventure di Marco Polo quando questi si trovava prigioniero a Palazzo San Giorgio di Genova. Il titolo originale era "Devisement du monde" ('Descrizione del mondo'), o, più esattamente: "Le livre de Marco Polo citoyen de Venise, dit Million, où l'on conte les merveilles du monde" ('Il libro di Marco Polo cittadino di Venezia, detto il Milione, dove si raccontano le meraviglie del mondo'). Il libro fu scritto anche in latino e fu poi tradotto in diverse altre lingue parlate in Europa.
Marco Polo (1254 – 1324) è stato un ambasciatore, scrittore, viaggiatore e mercante italiano vissuto nella Repubblica di Venezia. La sua famiglia apparteneva al patriziato veneziano.
Delle meravigliose cose del mondo, 1496. Insieme al padre Niccolò e allo zio Matteo giunse in Cina percorrendo la via della seta. Le cronache del viaggio e della permanenza in Asia furono trascritte in francese da Rustichello da Pisa durante la prigionia di Polo a Genova; raccolte sotto il titolo Divisiment dou monde, il libro in seguito divenne noto come "il Milione".