"Barletta ha tracciato una strada nuova in grado di orientare la letteratura moderna verso l'autobiografismo più puro ed efficace. Il poeta deve cantare la sua vita di martirio. E il poeta di questi versi tanto originali quanto profondamente ispirati canta l'esistenza dell'esilio, parla la lingua del mistero, evoca le visoni sconvolgenti dell'estasi religiosa. Nessuno, prima di Barletta, si è avvicinato così tanto all'assoluto, e nessuno, prima di questo poeta geniale ha tessuto con così tanta preparazione interiore la magia di un verso che incanta e stupisce sempre e comunque." Vincenzo Allegretti