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Non ci sono limiti o scorciatoie il nemico invisibile non rispetta nessuna razza nessun credo nessuno stato sociale ora siamo tutti uguali. di Mapi Chi sono i ribelli? E perché questa domanda? Etimologicamente [dal lat. rebellis, der. Di rebellare “far guerra”] sono coloro che portano la guerra. È così non solo per l’etimo ma anche in senso evangelico: “Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a metter pace, ma spada.” [Mt 10,34]. Se anche Cristo dice di non essere messaggero di pace, c’è allora da prestare particolare attenzione ai rivoltosi, e soprattutto a…mehr

Produktbeschreibung
Non ci sono limiti o scorciatoie
il nemico invisibile
non rispetta nessuna razza
nessun credo
nessuno stato sociale
ora siamo tutti uguali.

di Mapi
Chi sono i ribelli? E perché questa domanda? Etimologicamente [dal lat. rebellis, der. Di rebellare “far guerra”] sono coloro che portano la guerra. È così non solo per l’etimo ma anche in senso evangelico: “Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a metter pace, ma spada.” [Mt 10,34].
Se anche Cristo dice di non essere messaggero di pace, c’è allora da prestare particolare attenzione ai rivoltosi, e soprattutto a quello cui intendono opporsi.
Mapi si dichiara libera e “irriverente” sin dalla poesia introduttiva; ma quale è l’oggetto del suo dissenso, contro chi e contro cosa si solleva la sua protesta?
La poetessa denuncia tout court il Potere, quello con la “p” maiuscola tanto per non confonderlo con qualcosa di diametralmente opposto.
Il Potere è dappertutto, ovunque non alberghi l’eticità dell’uomo o, in altre parole, l’Uomo.
(dalla prefazione di Sandro Angelucci)