In una società di massa ognuno di noi è un Nessuno di turno, perché vive sempre più isolato dalla moderna tecnologia, la quale, nata per ridurre le distanze, non ha fatto altro che ottenere l’effetto inverso. Oggi viviamo nell’isolamento globale e tecnologico, con il pregiudizio come premessa di ogni interazione e la condizione di apparenza costante: un’apparenza che è l’effetto teatrale di una trama scritta altrove, in un luogo di Nessuno, e che ci viene calata segretamente dall’alto, in modo che risultiamo tutti magicamente allineati nei pensieri, e orientati con le medesime volontà.
Nell’epoca immediatamente precedente molte delle nostre decisioni erano lasciate al caso, al libero gioco delle interazioni tra le diverse volontà e libertà umane, pur in quadro di costrizioni sociali fortissime.
Oggi siamo tragicamente interscambiabili nel gioco del mercato in cui nessuno decide e conta e ognuno crede di decidere e di contare, scoprendo poi di essere solo un numero in molteplici insiemi di azioni standardizzate e codificate a priori.
Nell’epoca immediatamente precedente molte delle nostre decisioni erano lasciate al caso, al libero gioco delle interazioni tra le diverse volontà e libertà umane, pur in quadro di costrizioni sociali fortissime.
Oggi siamo tragicamente interscambiabili nel gioco del mercato in cui nessuno decide e conta e ognuno crede di decidere e di contare, scoprendo poi di essere solo un numero in molteplici insiemi di azioni standardizzate e codificate a priori.