Uno scrittore gira per l'Italia con una pacco di manoscritti sotto al braccio. È alle prese con l'idea di scrivere l'opera definitiva, Bisanzio, il romanzo generazionale che gli permetterà di approdare alla grande narrativa internazionale e fare soldi con la scrittura. Per dare più spessore al romanzo inizia a pagare parenti e conoscenti perché facciano cose che abbiano a che fare con la trama, per avere materiale di scrittura omogeneo e vivo. Però, man mano che il protagonista cerca di far entrare le persone reali nel romanzo, i personaggi appaiono nella vita reale. Così, il personaggio principale si imbatte - nel mondo reale - nell'eroina di Bisanzio, e ha con lei un'avventura erotica che lo sconvolge. Incapace di distinguere realtà e fiction, il protagonista decide di smettere di scrivere e si impone di vivere realmente, abbandonando l'eterna narrativa, diventata ormai droga terapeutica.