Michele, architetto sessantenne di Palermo e grande appassionato d’arte, una mattina nota un insolito sfilare di casse verso la chiesa antistante la sua abitazione, famosa per custodire le reliquie di un santo Crociato che da secoli, pare, si rifiuta di fare miracoli per un voto non osservato.Le casse provengono dalla dimora di un candelaio da poco deceduto.Lo stesso giorno l’amico fraterno Mimmo chiede l’aiuto di Michele per la valutazione di un quadro, nel quale verrà riconosciuto lo stile del pittore futurista Pippo Rizzo.Da quel momento si apre una serie di quesiti che va a lambire il passato di Michele, scoperchiando un dolore mai superato.Misteri, avvenimenti inspiegabili, indagini: per Michele dipanare la nebbia che avvolge la cereria di don Caiazzo, la sua vita e il suo lascito alla parrocchia, diventa un richiamo irrefrenabile…Il misterioso caso della vergine dormiente ci porterà nel cuore di Palermo tra le sue caratteristiche vie, ci regalerà i profumi e i colori di questa città, coinvolgendoci al contempo in una storia enigmatica e avvincente, dalle sfumature soprannaturali.Michele continuava a rimuginare sul significato della scena, anche se aveva la certezza che scervellarsi non contava nulla, meno di quanto possa essere utile arrovellarsi sulle pedine di una scacchiera, quando sono altri a condurre il gioco. Accidenti! Ecco che aveva trovato la definizione esatta per spiegare tutto: la parola chiave era gioco. Sì, gli sembrava di aver finalmente capito come si doveva procedere perché tutto divenisse chiaro. La cosa importante, nel dipinto, non erano le immagini, né il titolo ma il procedimento, perché si trattava sicuramente di una sorta di rebus e, come in questo genere di passatempo, le figure non avevano un significato di per sé ma indirizzavano, tramite la loro lettura, verso la soluzione.