«Un vero scrittore.»
Antonio D'Orrico
Un intrigo internazionale alla periferia di Roma.
Una nuova indagine del detective Max Mariani.
A Roma il momento in cui la notte lascia posto alla luce abbagliante del giorno è un momento magico e carico di aspettative. Ed è proprio all’alba di un giorno qualunque che Max Mariani, sciagurato detective con una passione per la vodka e le ragazze a pagamento, si è appena abbandonato al sonno ristoratore quando riceve una telefonata da una donna misteriosa.
Chi è la sconosciuta che lo chiama in preda al panico, dicendo di aver sparato a un uomo e implorandolo di tirarla fuori dai guai? Max, come al solito, non sa resistere a una voce femminile che chiede aiuto, anche se stavolta si sta per infilare in un pasticcio degno di un thriller di Hitchcock. La bionda dall’altra parte del telefono, infatti, è nientemeno che una contessina russa con una forte dipendenza dalla polvere bianca, un datore di lavoro pericoloso e al dito un gioiello che scotta. Al fianco dell’eterno amico-nemico Giuliani – ruvido poliziotto –, Mariani si ritroverà, suo malgrado, in un intrigo internazionale che lo porterà dalle periferie di Roma, popolate da spietati gangster colombiani e pusher ivoriani, fino alle strade piene di insidie di Sofia, in Bulgaria. Non male, per un ex avvocato dei Parioli senza un soldo in tasca. Solo che in questo complicato puzzle, il detective rischia davvero di rimetterci molto più della reputazione e del conto in banca…
Dopo il successo di Il gigante sfregiato torna Enrico Vanzina con una nuova avventura del suo eccentrico detective
Hanno scritto di Enrico Vanzina:
«Questo è un gran bel romanzo scritto da un vero scrittore con un tocco neochandleriano di freschissima malinconia.»
Antonio D’Orrico, Sette-Corriere della Sera
«Una cosa è certa, Il gigante sfregiato fa venire voglia di vedere di nuovo in scena il simpatico Max Mariani…»
Luca Crovi, Il Giornale
«Vanzina ha costruito un plot vertiginoso in cui nulla è come appare, nemmeno il cinismo dei protagonisti.»
Brunella Schisa, il Venerdì di Repubblica
«Omicidi romani in salsa multietnica. Un esordio che non delude.»
Alessandro Rota, La Repubblica
«Una storia a tinte forti che si colora di commedia.»
Gloria Satta, Il Messaggero
«Un thriller che corre come una palla da biliardo.»
Libero
Enrico Vanzina
È nato a Roma, tempo fa. Suo padre, Steno, era un regista. Il fratello Carlo, un regista. Lui, invece, fa lo sceneggiatore. Ha firmato circa cento film, alcuni dei quali famosissimi. Fa il giornalista, ha scritto per il teatro e ha pubblicato dieci libri. Nel 2013 con la Newton Compton ha pubblicato il suo primo romanzo giallo Il gigante sfregiato, acclamato dalla critica, con cui ha vinto il prestigioso premio di letteratura internazionale della Città di Penne.
Antonio D'Orrico
Un intrigo internazionale alla periferia di Roma.
Una nuova indagine del detective Max Mariani.
A Roma il momento in cui la notte lascia posto alla luce abbagliante del giorno è un momento magico e carico di aspettative. Ed è proprio all’alba di un giorno qualunque che Max Mariani, sciagurato detective con una passione per la vodka e le ragazze a pagamento, si è appena abbandonato al sonno ristoratore quando riceve una telefonata da una donna misteriosa.
Chi è la sconosciuta che lo chiama in preda al panico, dicendo di aver sparato a un uomo e implorandolo di tirarla fuori dai guai? Max, come al solito, non sa resistere a una voce femminile che chiede aiuto, anche se stavolta si sta per infilare in un pasticcio degno di un thriller di Hitchcock. La bionda dall’altra parte del telefono, infatti, è nientemeno che una contessina russa con una forte dipendenza dalla polvere bianca, un datore di lavoro pericoloso e al dito un gioiello che scotta. Al fianco dell’eterno amico-nemico Giuliani – ruvido poliziotto –, Mariani si ritroverà, suo malgrado, in un intrigo internazionale che lo porterà dalle periferie di Roma, popolate da spietati gangster colombiani e pusher ivoriani, fino alle strade piene di insidie di Sofia, in Bulgaria. Non male, per un ex avvocato dei Parioli senza un soldo in tasca. Solo che in questo complicato puzzle, il detective rischia davvero di rimetterci molto più della reputazione e del conto in banca…
Dopo il successo di Il gigante sfregiato torna Enrico Vanzina con una nuova avventura del suo eccentrico detective
Hanno scritto di Enrico Vanzina:
«Questo è un gran bel romanzo scritto da un vero scrittore con un tocco neochandleriano di freschissima malinconia.»
Antonio D’Orrico, Sette-Corriere della Sera
«Una cosa è certa, Il gigante sfregiato fa venire voglia di vedere di nuovo in scena il simpatico Max Mariani…»
Luca Crovi, Il Giornale
«Vanzina ha costruito un plot vertiginoso in cui nulla è come appare, nemmeno il cinismo dei protagonisti.»
Brunella Schisa, il Venerdì di Repubblica
«Omicidi romani in salsa multietnica. Un esordio che non delude.»
Alessandro Rota, La Repubblica
«Una storia a tinte forti che si colora di commedia.»
Gloria Satta, Il Messaggero
«Un thriller che corre come una palla da biliardo.»
Libero
Enrico Vanzina
È nato a Roma, tempo fa. Suo padre, Steno, era un regista. Il fratello Carlo, un regista. Lui, invece, fa lo sceneggiatore. Ha firmato circa cento film, alcuni dei quali famosissimi. Fa il giornalista, ha scritto per il teatro e ha pubblicato dieci libri. Nel 2013 con la Newton Compton ha pubblicato il suo primo romanzo giallo Il gigante sfregiato, acclamato dalla critica, con cui ha vinto il prestigioso premio di letteratura internazionale della Città di Penne.