Lʼautore ci porta ad intraprendere un viaggio comparativo tra il nostro vero movente e ciò che si crea fuori, compresi gli eventi classificati come “fortunati” e “sfortunati”. Molti hanno la percezione che il “caso” non esista ma dare ad esso connotati precisi corroborati da prove scientifiche è sicuramente un valore aggiunto. Crisi, traumi, sensi di colpa, se compresi, offrono la risposta alla genesi dei nostri problemi, per non crearne più. Così essi vengono tramutati in opportunità e la vita diventa finalmente unʼesperienza degna di essere vissuta. E poi il sesso... La fonte di tutto, la sfida più ardua che concede premi inarrivabili attraverso altre vie. Ma è per i pochi che comprendono il suo valore e quanto ci è stato dato nelle mani, con lʼopportunità di farlo fruttare a vantaggio di tutti e la gratitudine per quanto concesso. Imprescindibile il ruolo della coppia, fulcro del discorso, crogiolo di soluzioni o fucina di problemi. A seconda dellʼapproccio, e da una onesta buona intenzione. Tutto ciò che nasce dal nostro intento, infatti, brilla come un faro nella notte ed indica ad altre Coscienze la nostra presenza in questa apparente solitudine, collegate dal sottile filo sensoriale al di là del tempo e dello spazio; la fisica quantistica lo chiama “entanglement”, “allacciamento”. Ora tocca a noi guardarci dentro, se vogliamo cambiare il nostro mondo fuori.