PRIMA PARTE. Ricette dal mondo. Scrivere un libro di cucina è nello stesso tempo la cosa più facile e la più difficile.
Facile perché, più o meno, tutti siamo capaci di cucinarci un uovo al tegamino, anche se c’è quel vecchio detto che recita “Bravo quel cuoco che sa cucinare un uovo”; ad ogni modo, bene o male, mangiamo tutti, tutti i giorni e quindi ricette ne conosciamo tutti.
Difficile però trovare le ricette giuste al momento giusto, le cose da fare in modo semplice e gustoso.
Libri di ricette ne esistono a migliaia e questo non vuole essere meglio degli altri.
Sono ricette raccolte per il mondo, vagabondando. Una qui, una lì, adattate però ai nostri gusti, usando ingredienti noti, rielaborate, provate e riprovate, fino a non essere più straniere ma quasi casalinghe.
Ho mantenuto un certo itinerario di viaggio, seguendo il filo di come sono state raccolte.
Facile perché, più o meno, tutti siamo capaci di cucinarci un uovo al tegamino, anche se c’è quel vecchio detto che recita “Bravo quel cuoco che sa cucinare un uovo”; ad ogni modo, bene o male, mangiamo tutti, tutti i giorni e quindi ricette ne conosciamo tutti.
Difficile però trovare le ricette giuste al momento giusto, le cose da fare in modo semplice e gustoso.
Libri di ricette ne esistono a migliaia e questo non vuole essere meglio degli altri.
Sono ricette raccolte per il mondo, vagabondando. Una qui, una lì, adattate però ai nostri gusti, usando ingredienti noti, rielaborate, provate e riprovate, fino a non essere più straniere ma quasi casalinghe.
Ho mantenuto un certo itinerario di viaggio, seguendo il filo di come sono state raccolte.