Il 10 maggio 1987 il Napoli vince il suo primo scudetto e in città esplode una gioia incontenibile di cui è emblema lo striscione apposto a un cimitero Non sapete cosa vi siete persi! Diego Armando Maradona, il più grande calciatore al mondo, ha guidato la squadra a un risultato storico.
Nel mondo sommerso della piccola criminalità, un altro Maradona, nello stesso giorno condanna a morte un giovane reo di avergli disubbidito. A eseguire la condanna è Gennaro, suo amico. Ma questo non conta nel mondo in cui entrambi sono stati fagocitati da ragazzini. Un errore e il corpo bruciato del giovane viene identificato grazie a un orologio: Maradona, il boss non il calciatore campione d’Italia, ordina a Gennaro di lasciare Napoli e di tacere su quanto accaduto pena la morte. Gennaro si reca allora a Frascati ed entra al servizio di un altro potente boss locale: che altro può fare? Ma una sera, passeggiando per il parco accorre in aiuto di due ragazzini, Cesare e Chiara, vittime di una banda di balordi che vuole rapinarli e violentare Chiara. Da quel momento la sua vita si intreccia inconsapevolmente alla loro.
Un romanzo breve cadenzato dall’uso del dialetto, piacevole e ricco di spunti di riflessione, non ultimo il gesto cortese e semplice della madre di Chiara che decide di guardare oltre l’apparenza e dare una possibilità anche a chi parrebbe averle sprecate tutte.
Nel mondo sommerso della piccola criminalità, un altro Maradona, nello stesso giorno condanna a morte un giovane reo di avergli disubbidito. A eseguire la condanna è Gennaro, suo amico. Ma questo non conta nel mondo in cui entrambi sono stati fagocitati da ragazzini. Un errore e il corpo bruciato del giovane viene identificato grazie a un orologio: Maradona, il boss non il calciatore campione d’Italia, ordina a Gennaro di lasciare Napoli e di tacere su quanto accaduto pena la morte. Gennaro si reca allora a Frascati ed entra al servizio di un altro potente boss locale: che altro può fare? Ma una sera, passeggiando per il parco accorre in aiuto di due ragazzini, Cesare e Chiara, vittime di una banda di balordi che vuole rapinarli e violentare Chiara. Da quel momento la sua vita si intreccia inconsapevolmente alla loro.
Un romanzo breve cadenzato dall’uso del dialetto, piacevole e ricco di spunti di riflessione, non ultimo il gesto cortese e semplice della madre di Chiara che decide di guardare oltre l’apparenza e dare una possibilità anche a chi parrebbe averle sprecate tutte.