9,49 €
inkl. MwSt.
Sofort per Download lieferbar
  • Format: ePub

A darci questa impressione è un’atmosfera rarefatta eppure “evidente” che si crea attorno a questi versi, nella maggior parte dei casi brevi: dominano colori semantici tenui ma non spenti, come se osservassimo una foto datata che tuttavia pulsa di vita, rovente, nel suo ricordo ma anche soprattutto nel battito accelerato che ancora provoca. Sono le emozioni associate al verso, infatti, a dare questa concretezza al tutto, trasformando un ricordo emozionale in un’esperienza vivida e attuale. È una rievocazione trasfigurata, che non perde nulla della sua concretezza di allora.
Franca Smiderle,
…mehr

Produktbeschreibung
A darci questa impressione è un’atmosfera rarefatta eppure “evidente” che si crea attorno a questi versi, nella maggior parte dei casi brevi: dominano colori semantici tenui ma non spenti, come se osservassimo una foto datata che tuttavia pulsa di vita, rovente, nel suo ricordo ma anche soprattutto nel battito accelerato che ancora provoca. Sono le emozioni associate al verso, infatti, a dare questa concretezza al tutto, trasformando un ricordo emozionale in un’esperienza vivida e attuale. È una rievocazione trasfigurata, che non perde nulla della sua concretezza di allora.

Franca Smiderle, poetessa, scrittrice e pittrice, nasce a Schio nel 1944. All’età di otto anni perde la mamma e rimane con il padre e la sorella Gemma Maria. A vent’anni si sposa e ha due figlie, Stefania ed Elisa; dopo cinque anni si separa. All’età di ventiquattro anni inizia a scrivere poesie da autodidatta; per quarant’anni si reca puntualmente alla biblioteca di Schio per attività di studio e ricerca. Fa parte per dieci anni del “Circolo Amici della Poesia” di Schio. Da diciotto anni intrattiene un rapporto epistolare con un amico di penna che vive negli Stati Uniti d’America. Con lo pseudonimo di Claudie Venusia ha pubblicato I papaveri sono rossi nel 1980, La ginestra nel 1987, La rosa di Gerico nel 1989, La sfinge nel 1991. Con il suo vero nome ha pubblicato Il girasole nel 1984, L’aquilone nel 1996, Come stelle nel 1999, Lacrime di cera nel 2004, Il gabbiano sorpreso nel 2013, Luce nel 2018 e La rosa dei venti nel 2020. Nel 2006 ha pubblicato l’opera autobiografica Diario di un’operaia. Nel 2002 ha ricevuto la menzione d’onore al concorso Nazionale di Poesia “Histonium” di Vasto e ha ottenuto numerose segnalazioni in concorsi di poesia locali e nazionali.