La prima indagine di Nico De Luca
Filippo Stefanini, giudice di Bologna, viene ucciso da un misterioso assassino. L’indagine si preannuncia delicata e difficile, sia per il ruolo ricoperto dalla vittima sia perché non sono state lasciate tracce sulla scena del delitto. Il PM decide di mettere subito al lavoro sul caso l’ispettore Nico De Luca, conosciuto come il “Salentino Albino”, un pugliese arrivato in Emilia per seguire le proprie ambizioni professionali, ma anche per allontanarsi dal suo passato. De Luca ha con sé Giulia, una nipote universitaria che gli causa non pochi problemi. E mentre il loro rapporto diventa sempre più teso, l’indagine si complica ulteriormente: un nuovo omicidio terrorizza la città. Questa volta il corpo senza vita è quello di un ex poliziotto, Giorgio Spiga. Inizialmente i due omicidi non sembrano collegati, ma un insospettabile fil rouge li unisce.
Riuscirà De Luca a sciogliere il nodo della matassa in tempo e a fermare la scia di sangue che serpeggia inesorabile per le strade di Bologna?
Passato e presente si mescolano, tingendo di sangue le vie di Bologna.
«C’è una tradizione, dentro Il morso del varano, che partendo da Augusto De Angelis passa attraverso Scerbanenco e Loriano Macchiavelli (e mi ci metto anch’io), e arriva qui fino a William Bavone. Il primo aggettivo che mi viene in mente è caldo, perché è così questa storia, avvolgente. Il secondo è inquietante. Il terzo è sorprendente, perché – giuro – che finisse così, questa storia, non me lo immaginavo proprio. E mi è piaciuto.»
Carlo Lucarelli
William Bavone
Classe 1982, è salentino di nascita e parmense d’adozione. Laureato in Economia, ha al suo attivo saggi di geopolitica, romanzi, novelle per bambini e vari racconti inseriti in diverse antologie e pubblicati singolarmente. Il morso del varano è il suo primo romanzo pubblicato con la Newton Compton.
Filippo Stefanini, giudice di Bologna, viene ucciso da un misterioso assassino. L’indagine si preannuncia delicata e difficile, sia per il ruolo ricoperto dalla vittima sia perché non sono state lasciate tracce sulla scena del delitto. Il PM decide di mettere subito al lavoro sul caso l’ispettore Nico De Luca, conosciuto come il “Salentino Albino”, un pugliese arrivato in Emilia per seguire le proprie ambizioni professionali, ma anche per allontanarsi dal suo passato. De Luca ha con sé Giulia, una nipote universitaria che gli causa non pochi problemi. E mentre il loro rapporto diventa sempre più teso, l’indagine si complica ulteriormente: un nuovo omicidio terrorizza la città. Questa volta il corpo senza vita è quello di un ex poliziotto, Giorgio Spiga. Inizialmente i due omicidi non sembrano collegati, ma un insospettabile fil rouge li unisce.
Riuscirà De Luca a sciogliere il nodo della matassa in tempo e a fermare la scia di sangue che serpeggia inesorabile per le strade di Bologna?
Passato e presente si mescolano, tingendo di sangue le vie di Bologna.
«C’è una tradizione, dentro Il morso del varano, che partendo da Augusto De Angelis passa attraverso Scerbanenco e Loriano Macchiavelli (e mi ci metto anch’io), e arriva qui fino a William Bavone. Il primo aggettivo che mi viene in mente è caldo, perché è così questa storia, avvolgente. Il secondo è inquietante. Il terzo è sorprendente, perché – giuro – che finisse così, questa storia, non me lo immaginavo proprio. E mi è piaciuto.»
Carlo Lucarelli
William Bavone
Classe 1982, è salentino di nascita e parmense d’adozione. Laureato in Economia, ha al suo attivo saggi di geopolitica, romanzi, novelle per bambini e vari racconti inseriti in diverse antologie e pubblicati singolarmente. Il morso del varano è il suo primo romanzo pubblicato con la Newton Compton.