Questo volume è dedicato alle collezioni di Antropologia e Etnologia del Museo di Storia Naturale. Nella prima parte è descritto il percorso storico delle collezioni, dal più antico nucleo di oggetti medicei alla fondazione del Museo Nazionale di Antropologia e Etnologia durante il periodo di Firenze Capitale, fino a tempi più recenti. Alla storia delle collezioni s’intreccia anche quella della nascita delle discipline antropologiche. Nella seconda parte sono illustrate le collezioni provenienti da tutto il mondo: un materiale prezioso per rappresentare e studiare la ricchezza della diversità biologica e culturale delle popolazioni umane. L’antropologia apre orizzonti che collegano il rigoroso dato scientifico alle tante sfaccettature delle culture umane, inclusa l’arte. La terza parte è dedicata alla ricerca in corso sulle collezioni ed apre una nuova prospettiva sul significato che le collezioni antropologiche rivestono nell’antropologia attuale, sia grazie all’utilizzo di recenti tecnologie che alla luce del nuovo concetto di museo come vivace ‘zona di contatto’.Jacopo Moggi-Cecchi insegna Antropologia e Paleoantropologia nel Dipartimento di Biologia. Dal 1989 al 1999 ha trascorso vari anni presso l’University of the Witwatersrand, Johannesburg come Research Fellow. Svolge attività di ricerca in Sudafrica, sull’origine della linea evolutiva umana, e in Italia, su popolazioni di epoca preistorica. Dal 2006 e’ responsabile della Missione Archeologica Italiana in Sudafrica, un progetto svolto in collaborazione con l’ University of Johannesburg.Roscoe Stanyon è Professore Associato di Antropologia presso l’Università di Firenze. Precedentemente è stato Humboldt Fellow all’Università di Monaco (Germania), Professore Associato all’Università di Genova e Senior Researcher al National Cancer Institute (USA).E’ vincitore del Premio Frassetto per l’Antropologia Fisica attribuito dall’Accademia dei Lincei.