Il Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze, fondato nel 1775 dal Granduca Pietro Leopoldo, è il più antico museo scientifico d'Europa. Con questo secondo volume sulle Collezioni botaniche, la Firenze University Press continua la serie dedicata alle sei Sezioni del Museo. Il contributo iniziale del volume illustra la nascita della scienza botanica a Firenze e la storia delle collezioni museali dal Cinquecento ad oggi. Segue poi una seconda parte con la descrizione degli Erbari storici e moderni, per ognuno dei quali vengono fornite notizie biografiche sui costitutori e vengono illustrate le vicende della formazione e l'importanza delle piante contenute. La terza parte presenta le altre collezioni della Sezione Botanica del Museo, fra cui di particolare interesse sono quella dei modelli in cera di piante e frutti, opera dell'antica officina ceroplastica granducale, quella dei legni, dei funghi in gesso, dei dipinti settecenteschi di ortaggi e frutti di Bartolomeo Bimbi. L'ultima parte infine documenta l'importanza attuale degli erbari nella moderna ricerca scientifica, ponendo l'attenzione al fatto che essi rappresentano un archivio da cui ricavare informazioni tassonomiche, corologiche e ecologiche in funzione delle piante contenute, ma anche di carattere storico e biografico sugli studiosi che, con la loro opera, hanno costituito le collezioni.Mauro Raffaelli, ordinario di Botanica, è Direttore del Dipartimento di Biologia Vegetale e Presidente del Centro Studi Erbario Tropicale dell'Università di Firenze. È stato responsabile della Sezione Botanica del Museo e Direttore della Rivista Webbia. È autore di numerosi contributi di tassonomia vegetale sulla flora italiana e mediterranea. In questi ultimi anni si è prevalentemente dedicato alla studio della flora del Dhofar (Oman), delineandone gli aspetti corologici-ecologici e descrivendo alcune nuove specie.