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Raccolta di dodici racconti di Grazia Deledda pubblicati tra il 1899 e il 1908, è una suggestiva testimonianza della crescita e dell'evoluzione dell'autrice premio Nobel che ancora una volta parte dalla Sardegna per poi spostarsi sul continente. Non è solo un cambio di orizzonti geografici, ma anche di stili e di temi trattati. I personaggi che incontrerete in queste pagine si trovano spaesati di fronte alla tecnologia che avanza e modifica i profili anche sociali delle città e delle campagne, sono alle prese con temi che all'epoca diventarono attuali come quello del divorzio, si confrontano…mehr

Produktbeschreibung
Raccolta di dodici racconti di Grazia Deledda pubblicati tra il 1899 e il 1908, è una suggestiva testimonianza della crescita e dell'evoluzione dell'autrice premio Nobel che ancora una volta parte dalla Sardegna per poi spostarsi sul continente. Non è solo un cambio di orizzonti geografici, ma anche di stili e di temi trattati. I personaggi che incontrerete in queste pagine si trovano spaesati di fronte alla tecnologia che avanza e modifica i profili anche sociali delle città e delle campagne, sono alle prese con temi che all'epoca diventarono attuali come quello del divorzio, si confrontano con la nostalgia e la lontananza da casa. Colori, sapori e sensazioni anche molto lontane tra di loro, riunite dalla maestria narrativa di una delle più grandi interpreti della narrativa italiana di tutti i tempi. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.
Autorenporträt
Deledda was born in Nuoro, Sardinia, into a middle-class family, to Giovanni Antonio Deledda and Francesca Cambosu, as the fourth of seven siblings. She attended elementary school (the minimum required at the time) and was then educated by a private tutor (a guest of one of her relatives) and moved on to study literature on her own. It was during this time that she started displaying an interest in writing short novels, mostly inspired by the life of Sardinian peasants and their struggles. Her teacher encouraged her to submit her writing to a newspaper and, at age 13, her first story was published in a local journal. Some of Deledda's early works were published in the fashion magazine L'ultima moda between 1888 and 1889. In 1890 Trevisani published Nell'azzurro (Into the Blue), her first collection of short stories. Deledda's main focus was the representation of poverty and the struggles associated with it through a combination of imaginary and autobiographical elements. Her family wasn't particularly supportive of her desire to write.