Può sembrare difficile capire quale motivazione giustifichi un faticoso viaggio a piedi di diverse centinaia di chilometri, assentarsi da casa e dormire in camerate con decine di sconosciuti. Fare qualcosa di fuori dall'ordinario. Siamo a tal punto abituati alla pianificazione di obiettivi tangibili e a sentirci spinti solo da necessità materiali che ciò che non rispetta questi parametri ci appare come aleatorio, o addirittura una perdita di tempo. Ma è proprio negli aspetti più difficili da definire che si nascondono i significati più sottili e gratificanti del Cammino di Santiago. Ciò che lo caratterizza è proprio il fascino, la magia inspiegabile che quasi impedisce di imprigionare in parole il valore di questa esperienza, che è stata ricca di episodi semplici – ma allo stesso tempo indimenticabili – durante i quali abbiamo incontrato persone che ci hanno sorpreso. Insomma, è stato un Viaggio nel senso più completo e profondo della parola, un Viaggio che non abbiamo fatto solo con il corpo, ma anche con l'anima e la mente, dentro noi stessi.