Il racconto prende avvio al tempo in cui a Roma regnava Nerone e l’imperatore era in procinto di divorziare dalla prima moglie Claudia Ottavia per sposare la bellissima Poppea.
Ma il luogo in cui l’autore ci conduce non è la città eterna con i suoi palazzi del potere, bensì la Dalmazia, e più precisamente l’isola di Gissa (l’attuale Pago) circondata dalle acque cristalline dell’Adriatico.
Lì la potente famiglia dei Quirinale ha acquistato ville e poderi, e davanti alla più bella di queste approda in una sera di tempesta Publio Palpelio Clodio Quirinale, l’ultimo della sua stirpe.
Sulla trireme porta un carico segreto e pericoloso, ma ciò che lo tormenta è dentro di lui, nella mente e nel cuore. Solo con il fedele Lucio Clodio si confiderà, prima di andare incontro al suo destino.
Una vicenda che, seppur concentrata nello spazio di un racconto, ci apre le porte di un passato lontano e ce ne restituisce in pieno il fascino e la grandiosità.
Ma il luogo in cui l’autore ci conduce non è la città eterna con i suoi palazzi del potere, bensì la Dalmazia, e più precisamente l’isola di Gissa (l’attuale Pago) circondata dalle acque cristalline dell’Adriatico.
Lì la potente famiglia dei Quirinale ha acquistato ville e poderi, e davanti alla più bella di queste approda in una sera di tempesta Publio Palpelio Clodio Quirinale, l’ultimo della sua stirpe.
Sulla trireme porta un carico segreto e pericoloso, ma ciò che lo tormenta è dentro di lui, nella mente e nel cuore. Solo con il fedele Lucio Clodio si confiderà, prima di andare incontro al suo destino.
Una vicenda che, seppur concentrata nello spazio di un racconto, ci apre le porte di un passato lontano e ce ne restituisce in pieno il fascino e la grandiosità.