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Perché si parla di un nuovo mondo? Che cosa ci serve per affrontare la trasformazione in atto? Perché abbiamo bisogno di nuovi leader in ogni ambito della nostra società, economico, culturale, sociale, politico, religioso? Quali leader seguire o quali leader diventare? Chi sono i nuovi leader? Quali sono le caratteristiche di una leadership umanista? Perché imprenditori, dirigenti, manager dovrebbero essere i primi ad incarnarla? E gli altri? Qual è il ruolo delle imprese, grandi o piccole, nazionali o internazionali, nel nuovo mondo? Il libro analizza la perdita di orientamento e di direzione…mehr

Produktbeschreibung
Perché si parla di un nuovo mondo? Che cosa ci serve per affrontare la trasformazione in atto? Perché abbiamo bisogno di nuovi leader in ogni ambito della nostra società, economico, culturale, sociale, politico, religioso? Quali leader seguire o quali leader diventare? Chi sono i nuovi leader? Quali sono le caratteristiche di una leadership umanista? Perché imprenditori, dirigenti, manager dovrebbero essere i primi ad incarnarla? E gli altri? Qual è il ruolo delle imprese, grandi o piccole, nazionali o internazionali, nel nuovo mondo? Il libro analizza la perdita di orientamento e di direzione in cui l’uomo si trova a vivere in questi primi vent’anni del XXI secolo. Il sistema del “vecchio mondo” si è esaurito, non ha più senso di esistere. E il cambiamento iniziato è profondo. Esso non è tecnologico, ma umano. Si tratta di un salto di coscienza individuale e collettiva che può portarci in un’altra dimensione. Ma per poterlo fare servono leader di elevata statura, con una consapevolezza e una visione in grado di risvegliarci e di condurci verso il nuovo. Perché è dall’alto che provengono l’impulso e la direzione. Servono leader umanisti, consapevoli cioè che “il modo migliore per trasformare le nostre imprese, le nostre società e il nostro mondo è quello di trasformare prima noi stessi.” E per cambiare il mondo, “leader umanisti come Aung San Suu Kyi o Mandela, non possono più essere eccezioni (…) Sono chiamati a esserlo in maggioranza, uomini... e sicuramente donne.” Un testo che offre ispirazione e concretezza, mettendo a disposizione le chiavi per “riportare l’uomo al centro” del nuovo mondo.