C’è un Paese che finisce in una crisi devastante: produzione che sprofonda, debito pubblico alle stelle... si afferma Nazione Nuova, un partito cui nessuno dava credito, ma che ottiene la maggioranza. Il nuovo governo introduce nuove tasse e un pesante prelievo sui risparmi. Dopo le prime violente proteste, la popolazione accetta il cambiamento e ritorna la calma. Il prezzo da pagare è però alto: i lavoratori più anziani sono espulsi, è introdotta una nuova legislazione che conferisce poteri inusitati a polizia e magistratura; molte persone spariscono senza lasciare traccia. I giovani sono i primi ad accettare la “normalizzazione” propugnata dal governo, forse perché beneficiati a spese degli anziani. La “normalità” diventa il valore supremo cui tutti (o quasi) si adeguano senza protestare: Normalità come piattezza mentale, come adesione totale al Sistema. Già, perché il nuovo corso ha un nome: il Nuovo Sistema.