Si può pregare con il Padre Nostro di Dante? È da questa domanda che il libro trae lo spunto per analizzare un passaggio della Divina Commedia che è una personalissima versione della preghiera cristiana e mostra al lettore quanto sia vano cercare di tradurla con parole se prima non ci si riesce con la vita. In questo lavoro l'analisi filologica e la riflessione spirituale viaggiano insieme: l'insistenza sui vocaboli utilizzati da Dante e il percorso fra le varie opere del Poeta sono le fondamenta sulle quali costruire una profonda riflessione sul Padre Nostro. I versetti della preghiera diventano momenti della vita di Dante e soprattutto quello della tentazione, su cui i cristiani ancora si affannano per comprendere più profondamente l'intenzione di Cristo, svelerà un nascosto riferimento al momento in cui la vita del Poeta è precipitata nella selva oscura. Un libro che, oltre e grazie all'accuratezza filologica, mostra non solo cosa il testo dantesco sia, quanto ciò che il Padre Nostro dovrebbe essere per ogni cristiano, insegnamento che Dante ci ha lasciato in questi versi immortali.