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Il pallone fantasma (eBook, ePUB) - Steno, Flavia
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  • Format: ePub

Un grosso pallone aerostatico, con macchie nere che lo fanno sembrare simile ad un teschio, emerge dal mare del Gargano, vicino Peschici. Ogni volta che il pallone appare si verifica qualche sciagura, e la popolazione crede che sia una malefica opera diabolica. Il primo capitolo del libro ci porta infatti sulle spiagge di Peschici mentre l'apparizione del pallone getta nel terrore tutto il paese. Negli stessi giorni arriva a Peschici una bella e giovane americana, miss Ellen, con la sua governante miss Daisy. La bionda americana è parente di un nobile signore del paese. Inizia un’intrecciata…mehr

Produktbeschreibung
Un grosso pallone aerostatico, con macchie nere che lo fanno sembrare simile ad un teschio, emerge dal mare del Gargano, vicino Peschici. Ogni volta che il pallone appare si verifica qualche sciagura, e la popolazione crede che sia una malefica opera diabolica. Il primo capitolo del libro ci porta infatti sulle spiagge di Peschici mentre l'apparizione del pallone getta nel terrore tutto il paese.
Negli stessi giorni arriva a Peschici una bella e giovane americana, miss Ellen, con la sua governante miss Daisy. La bionda americana è parente di un nobile signore del paese. Inizia un’intrecciata vicenda sentimentale, una storia d’amore contrastato, di gelosia, di rivalità familiari, che si snoda per tutto il romanzo e porterà alla soluzione del mistero del pallone fantasma.

Flavia Steno, nome d'arte di Amelia Cottini Osta (Lugano 1877 – Genova 1946) è stata una giornalista e scrittrice italiana molto popolare agli inizi del XX secolo.
Al lavoro di giornalistta per il Secolo XIX di Genova, dal 1900 affiancò un'ampia produzione di romanzi rosa che ebbero grande successo.
Fù corrispondente di guerra durante la Prima Guerra Mondiale, occupandosi in particolare delle formazioni sanitarie al fronte al seguito della Croce Rossa Italiana, firmando gli articoli come "Mario Valeri".
Nel 1944 vene condannata a quindici anni di reclusione per antifascismo. Riuscì a sfuggire all'arresto ed a rifugiarmi presso una formazione partigiana sotto il falso nome di Rina Fantoni. Finita la guerra, tornò a scrivere fino alla sua morte nel dicembre 1946.
Il suo lavoro di scrittrice fù orientato a raccontare storie e sentimenti che coinvolgano le sue lettrici, con anche la creazione di personaggi inconsueti (ne "La veste d’amianto" la protagonista è una delle prime aviatrici italiane) o a descrivere situazioni estreme ("Le labbra condannate", dove al termine di un amore contrastato l’eroina muore a causa della lebbra), ma anche affrontando con razionalità la condizione coniugale ("Sua moglie"). Da alcune sue opere furono tratti film ed opere teatrali.