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Il libro inizia esaminando in termini dinamici la costante h di Planck come "Azione minima" per sconfinare nella gravità quantistica. Quest'ultimo argomento è stato finora affrontato dai fisici con giochi matematici, a riprova che spesso nella fisica moderna si analizzano gli effetti ma non le cause. È bene sottolineare che la matematica disponibile è troppo rudimentale per sondare i campi quantistici e meno che mai l'ambiente virtuale del profondo microcosmo dove regna un "non vuoto". I fisici tentano di continuo soluzioni usando diagrammi come fossero cruciverba. In un territorio inesplorato…mehr

Produktbeschreibung
Il libro inizia esaminando in termini dinamici la costante h di Planck come "Azione minima" per sconfinare nella gravità quantistica. Quest'ultimo argomento è stato finora affrontato dai fisici con giochi matematici, a riprova che spesso nella fisica moderna si analizzano gli effetti ma non le cause. È bene sottolineare che la matematica disponibile è troppo rudimentale per sondare i campi quantistici e meno che mai l'ambiente virtuale del profondo microcosmo dove regna un "non vuoto". I fisici tentano di continuo soluzioni usando diagrammi come fossero cruciverba. In un territorio inesplorato dove non vale la legge di causa-effetto e tantomeno il principio d'identità è meglio ipotizzare le cause che gli effetti di un fenomeno logicamente intelligibile. Lo scenario è uno spazio quantizzato formato da areole, o pixel, con soluzioni di continuità lungo i bordi. La domanda che viene subito in mente è: "Su uno spazio granulare costituito per definizione da pixel isolati, come si muove una particella per transitare attraverso il non-spazio?" In questo passaggio cruciale viene in aiuto l'ipotesi di De Broglie dell’onda-materia! Ovviamente i pixel non si muovono, è più agevole pensare che l'informazione sia tradotta tra pixel per mezzo di link che fungono da canali di informazione. Pertanto la particella, che è materia solo sul pixel (ovvero si materializza sullo spazio per un istante), si “sgomitola” in onde veicolando lungo i collegamenti l'informazione da un punto all'altro attraverso schemi probabilistici richiesti dal principio di indeterminazione. Da tali schemi di base escono risultati sorprendenti del tipo che il moto rettilineo uniforme è solo apparente nel macro mondo per una sorta di “stop and go” lungo cammini discontinui. Come si spiegano questi fenomeni? Qui viene introdotto il Meccanismo Sub-Quantico, un paradigma in grado di chiarire diversi dilemmi della fisica moderna e anche di fornire una spiegazione logica sia per l'Inerzia dei corpi e sia per la Gravità, senza sotterfugi formali incompatibili con il mondo reale. (Dello stesso autore: "I fondamenti del Meccanismi subQuantico"). In questo quadro di riferimento si comprenderà che il costrutto della relatività generale e speciale sono un corollario della Meccanica Quantistica, né potrebbe essere altrimenti. Circa un secolo e mezzo fa, il fisico austriaco Ernst Mach elaborò nuove ipotesi sull'equivalenza massa gravitazionale e inerziale. Mach ipotizzò che le masse si attraggono scambiandosi accelerazioni, un'idea che aveva interessato Einstein aiutandolo ad elaborare la teoria della RG. Tuttavia in quel dato momento storico, lo scambio di accelerazioni tra masse nello spazio era stato elaborato in un approccio oscuro poiché la meccanica quantistica non era ancora nota. Il paradigma del "meccanismo subquantico", discusso in questo libro, enfatizza che le masse altro non siano che un aggregato di accelerazioni. Queste ultime intervengono, momento per momento, nella dinamica della materializzazione intermittente dei corpi sullo spazio. I residui infinitesimali in dispersione di un tale processo propriamente intrinseco della materia, guidato dal Principio di Indeterminazione di Heisenberg, si diffondono nello spazio e generano questi scambi di accelerazione tra masse che sono la chiave necessaria per comprendere la gravità quantistica, nel suo insieme. L’idea chiave del libro è che la materia è "impermanente": ossia si costruisce e si distrugge di continuo sulla struttura spaziale seguendo lo schema dell'oscillatore armonico, il modello fondamentale della meccanica quantistica.