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Giorgio Morandini e Tommaso Corti – ricercatori del Centro delle Ricerche per le Scienze Cognitive e Tecnologie della Conoscenza – lavorano a un progetto che potrebbe sovvertire il concetto di evoluzione umana: costruire un’intelligenza artificiale utilizzando materiale biologico. Si tratta di una sfida arditissima – il cui strumento è il cervello di un collega defunto – che si prefigge di replicare l’unicità del cervello umano quale sistema logico in grado di conciliare le incoerenze dei sistemi teorici. La “creatura” – affettuosamente chiamata Berny – viene sottoposta a sessioni di…mehr

Produktbeschreibung
Giorgio Morandini e Tommaso Corti – ricercatori del Centro delle Ricerche per le Scienze Cognitive e Tecnologie della Conoscenza – lavorano a un progetto che potrebbe sovvertire il concetto di evoluzione umana: costruire un’intelligenza artificiale utilizzando materiale biologico. Si tratta di una sfida arditissima – il cui strumento è il cervello di un collega defunto – che si prefigge di replicare l’unicità del cervello umano quale sistema logico in grado di conciliare le incoerenze dei sistemi teorici. La “creatura” – affettuosamente chiamata Berny – viene sottoposta a sessioni di apprendimento impartite da elaboratori collegati alla corteccia cerebrale, e i risultati non tardano ad arrivare. Poi, all’improvviso, il tracollo: un evento imprevisto interrompe il programma. Qual è la causa? Chi ha agito per sabotare il progetto? Cos’avrebbe potuto scatenare quell’esperimento? A chi apparteneva davvero il cervello impiegato nell’esperimento? Com’è possibile ricondurre la catena degli eventi al teorema di Gödel? Sono domande alle quali Morandini intende trovare una risposta, nonostante stia vivendo i travagli di una crisi sentimentale ed esistenziale: studia, riflette, domanda… E, a poco a poco, l’ambiente “asettico” del Centro si trasforma in un crogiolo di diffidenze e sospetti, di infingimenti e apparenti complotti, fino a un epilogo piano e sconcertante nel contempo.
Ne Il Paradosso di Epimenide confluiscono linguaggi settoriali e rifruizioni letterarie, e l'Autore si cimenta con il tema dell’intelligenza artificiale muovendo da una prospettiva intima e non futuristica: Infatti, il protagonista è costantemente in bilico tra un piglio razionale e una profonda malinconia – tra destino e ricerca scientifica, tra materia e autocoscienza, tra logica e sentimento –, e sembra elaborare il progetto di Berny più per confrontarsi con questioni filosofiche e personali che per amore della scienza. Ne risulta un'opera ricca di sfumature e interpretazioni, dove il lettore potrà ritrovare echi della narrativa gialla e fantascientifica, riflessi che vengono sempre sfruttati per restituire alla storia una “dimensione umana” – quella che, in definitiva, costituisce il punto fermo della letteratura.