Questo pamphlet del grande psichiatra di Zurigo, che in Italia non ha avuto tuttora ricezione, merita attenta considerazione. Bleuler è noto per aver elaborato il concetto di schizofrenia, una forma di malattia mentale caratterizzata da due segni meno: mancanza di unità intellettuale, o dissociazione, e mancanza di partecipazione affettiva all’ambiente, o autismo. La provocazione di questo libretto è che la medicina stessa può essere gravata da una di queste mancanze, se non da entrambe.
Il pensiero autisticamente indisciplinato in medicina è il pensiero non scientifico che parassita il pensiero medico. Bleuler dà numerosi esempi di “superstizione medica”. Il suo intento è ripulire la medicina dagli assunti indimostrati e tramandati per tradizione nella pratica medica, ma senza validazione scientifica.
Diventerà scienza la medicina dopo la ripulitura bleuleriana?
Oggi i tempi sono diversi da quelli di Bleuler. È, quindi, diverso il modo di sottrarsi al pensiero “autisticamente indisciplinato”. Il giovane medico deve assuefarsi all’uso di procedure tecnologiche complesse. Allora, anche l’autismo assume un’altra faccia: si riduce alla pura e cieca applicazione di dettati tecnici. L’autismo non è più superstizione, ma è sempre chiusura del medico in un mondo impermeabile alle richieste della persona che soffre e soffre per lo più “fuori” dagli schemi appresi dal medico a scuola.
Allora ricordarsi delle provocazioni di Bleuler può essere per il giovane medico l’occasione di risvegliarsi dal sonno autistico sia superstizioso sia tecnicistico. Sarà magari l’occasione per riconciliare la “dissociazione” tra sapere tecnico e sapere semplicemente umano.
Il pensiero autisticamente indisciplinato in medicina è il pensiero non scientifico che parassita il pensiero medico. Bleuler dà numerosi esempi di “superstizione medica”. Il suo intento è ripulire la medicina dagli assunti indimostrati e tramandati per tradizione nella pratica medica, ma senza validazione scientifica.
Diventerà scienza la medicina dopo la ripulitura bleuleriana?
Oggi i tempi sono diversi da quelli di Bleuler. È, quindi, diverso il modo di sottrarsi al pensiero “autisticamente indisciplinato”. Il giovane medico deve assuefarsi all’uso di procedure tecnologiche complesse. Allora, anche l’autismo assume un’altra faccia: si riduce alla pura e cieca applicazione di dettati tecnici. L’autismo non è più superstizione, ma è sempre chiusura del medico in un mondo impermeabile alle richieste della persona che soffre e soffre per lo più “fuori” dagli schemi appresi dal medico a scuola.
Allora ricordarsi delle provocazioni di Bleuler può essere per il giovane medico l’occasione di risvegliarsi dal sonno autistico sia superstizioso sia tecnicistico. Sarà magari l’occasione per riconciliare la “dissociazione” tra sapere tecnico e sapere semplicemente umano.
Dieser Download kann aus rechtlichen Gründen nur mit Rechnungsadresse in A, B, BG, CY, CZ, D, DK, EW, E, FIN, F, GR, H, IRL, I, LT, L, LR, M, NL, PL, P, R, S, SLO, SK ausgeliefert werden.