Il pensiero crea. Quante volte lo abbiamo sentito, quante volte ce lo siamo detti. Sembra tutto molto semplice: penso di godere di ottima salute ed essere ricco, e per magia tutto ciò si materializza davanti me. Ma non è proprio così semplice, come ognuno può osservare dalla propria esperienza. Non lo è, fondamentalmente, perché anche se sviluppiamo un'intenzione, dentro di noi, probabilmente inconsciamente, non lo riteniamo possibile.Il lavoro che dobbiamo fare è trovare il modo giusto per individuare ed eliminare le nostre credenze limitanti, scoprendo molto spesso che è solo questione di cambiare prospettiva, punto di vista. Per questo partiamo dalla fisica quantistica, che ci fornisce la base scientifica, quindi l’autorità, che ci serve per giustificare il funzionamento dei principi presi in esame. Spesso infatti scienza, spiritualità e religione dicono la stessa cosa, con parole diverse. Per dare un’esempio quello che per la spiritualità si chiama “Legge di Attrazione”, per la fisica quantistica è “l’osservatore collassa l’onda in particella” e per la religione è il “libero arbitrio”. Stesso principio, parole differenti. La nostra vita è fatta di priorità, prendiamo continuamente decisioni che ne escludono altre, e che portano a cambiamenti più o meno radicali. Ogni emozione non ha di per sé un significato buono o cattivo: siamo noi che, condizionati dal nostro passato, le interpretiamo e le trasferiamo alle nostre aspettative del momento, generando automatismi, le cosiddette abitudini, difficili da smaltire da soli.