All’ombra di Spallanzani Willhelm Non mi stupisco di sentire che la mia mira di mettere in luce forze occulte sia diventata perturbante per molte persone… Goljadkin Lei mi deve lasciare in pace. Willhelm È questa la sua idea di pace? Si sveglia tardi la mattina e aspetta con impazienza l’ora per potersi coricare di nuovo, al pomeriggio e poi alla sera… ogni momento indaffarato non è che il modo per occupare il tempo fra un riposo e l’altro… Ogni piccolissimo successo diventa valido motivo per nuova pigrizia. Si abbandona agli eventi come un naufrago attaccato a un pezzo di legno. Forse non vuole neppure sapere dove sta andando. Lei prega, prega tutte le sere, perché il pezzo di legno si frantumi e lei possa affogare in pace. I suoi affetti la conservano per qualche ora, ma le diventano subito scipiti, perché vede in loro solo la sua sbiadita immagine riflessa. E per quanto cerchi di essere generoso, la sua generosità le costa così cara che solo un forte senso di colpa la spinge ad agire in quella direzione… Omar Nedjari (Milano 1982), dopo oltre un decennio di formazione teatrale, sta elaborando una propria drammaturgia. Il perturbante è uno dei suoi testi recenti che hanno già felicemente affrontato la prova della messa in scena.