DOVE STA ANDANDO LA NOSTRA CIVILTA'?
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità," nel 2019, 1 persona su 8 - ovvero 970 milioni di persone nel mondo - soffriva di un disturbo mentale" E questo dato è in forte crescita.
È ciò che succede nel mondo. E in Italia? "In Italia 1 minore su 4 soffre d'ansia e depressione" (SINPIA - Società Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza).
Si sta dunque aggiungendo una catastrofe spirituale alla catastrofe climatica? E se sì, a che cosa è dovuta?
L'uomo è frammentato. Le pulsioni che si agitano in lui/lei vogliono cose differenti e combattono fra loro in conflitti senza fine.
Nel corso della storia l'uomo poteva contare su degli aiuti esterni per ricercare l'unità:
Le religioni, che indirizzavano le sue forze verso un ente supremo.
Le ideologie, che univano le persone nella difesa di un credo, di un'idea.
Le scuole filosofiche ed esoteriche che aprivano dei campi di ricerca.
Ma poi, "Dio è morto, Marx pure, e anche io non mi sento molto bene" dissero Ionesco e Woody Allen.
Perché non ci si sente bene? Ci si ritrova in balìa delle molte parti di noi stessi - senza più aiuti esterni - e non si sa come gestirle. È come avere una ciurma da dirigere senza sapere che si è il capitano della nave. La nave vaga senza direzione e il capitano non sa di avere a disposizione un equipaggio. I marinai diventano irrequieti perché non ricevono ordini e ognuno gestisce la situazione per conto suo e in opposizione agli altri.
Molti vivono in questo modo. "Bisogna vivere alla giornata" si dicono. "Esiste solo il qui e ora!" Poi si ritrovano scontenti "La mia vita non ha senso!" Oppure "Non mi sento realizzato!"
Come affrontare questo problema esistenziale e il mal di vivere che ne consegue?
È necessario riportare all'unità la frammentazione in cui viviamo.
Come riuscirci? Tutte le scuole dell'antichità proponevano un percorso.
Il libro "Il Potere delle Scelte Mirate" propone, sulla falsariga di queste scuole, un percorso in 11 tappe, in cui:
Si mostra che siamo fatti di molte parti, in contrasto fra loro - la nostra ciurma
Si forniscono i mezzi per conoscerle, accoglierle e farsele amiche - rapporto con i marinai
Se ne comprendono le necessità, i limiti e le controversie - pace nell'equipaggio
Si trovano un centro di aggregazione e degli obiettivi da seguire - unità d'intenti
Si comprende la differenza fra:
Scelte superficiali - che non portano da nessuna parte
Scelte profonde - che portano dove vogliamo
Finché le nostre scelte restano superficiali - basate su attrazioni e desideri momentanei - senza obiettivi e senza essere gestite, resteremo frammentati.
Il risultato di questo percorso in 11 passi?
Grazie a delle scelte mirate riuniremo le nostre forze nel raggiungimento di obiettivi essenziali. Agiremo così in modo consapevole, anziché occasionale, consci di non essere già unitari, ma che potremo esserlo sempre di più, andando avanti nel percorso.
Secondo la tradizione egizia, Seth, dio della guerra e della forza bruta, smembrò Osiride e ne disperse i pezzi per l'Egitto. Iside ricercò le parti del corpo di Osiride e le ricompose, riportandolo in vita.
Altrettanto, le forze di separazione (Seth) ci hanno resi frammentati - ci hanno suddivisi in molte parti. La nostra parte femminile, intuitiva e accogliente le può cercare. Solo quando le avrà accolte e riunite tutte, potremo ritornare a essere unitari.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità," nel 2019, 1 persona su 8 - ovvero 970 milioni di persone nel mondo - soffriva di un disturbo mentale" E questo dato è in forte crescita.
È ciò che succede nel mondo. E in Italia? "In Italia 1 minore su 4 soffre d'ansia e depressione" (SINPIA - Società Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza).
Si sta dunque aggiungendo una catastrofe spirituale alla catastrofe climatica? E se sì, a che cosa è dovuta?
L'uomo è frammentato. Le pulsioni che si agitano in lui/lei vogliono cose differenti e combattono fra loro in conflitti senza fine.
Nel corso della storia l'uomo poteva contare su degli aiuti esterni per ricercare l'unità:
Le religioni, che indirizzavano le sue forze verso un ente supremo.
Le ideologie, che univano le persone nella difesa di un credo, di un'idea.
Le scuole filosofiche ed esoteriche che aprivano dei campi di ricerca.
Ma poi, "Dio è morto, Marx pure, e anche io non mi sento molto bene" dissero Ionesco e Woody Allen.
Perché non ci si sente bene? Ci si ritrova in balìa delle molte parti di noi stessi - senza più aiuti esterni - e non si sa come gestirle. È come avere una ciurma da dirigere senza sapere che si è il capitano della nave. La nave vaga senza direzione e il capitano non sa di avere a disposizione un equipaggio. I marinai diventano irrequieti perché non ricevono ordini e ognuno gestisce la situazione per conto suo e in opposizione agli altri.
Molti vivono in questo modo. "Bisogna vivere alla giornata" si dicono. "Esiste solo il qui e ora!" Poi si ritrovano scontenti "La mia vita non ha senso!" Oppure "Non mi sento realizzato!"
Come affrontare questo problema esistenziale e il mal di vivere che ne consegue?
È necessario riportare all'unità la frammentazione in cui viviamo.
Come riuscirci? Tutte le scuole dell'antichità proponevano un percorso.
Il libro "Il Potere delle Scelte Mirate" propone, sulla falsariga di queste scuole, un percorso in 11 tappe, in cui:
Si mostra che siamo fatti di molte parti, in contrasto fra loro - la nostra ciurma
Si forniscono i mezzi per conoscerle, accoglierle e farsele amiche - rapporto con i marinai
Se ne comprendono le necessità, i limiti e le controversie - pace nell'equipaggio
Si trovano un centro di aggregazione e degli obiettivi da seguire - unità d'intenti
Si comprende la differenza fra:
Scelte superficiali - che non portano da nessuna parte
Scelte profonde - che portano dove vogliamo
Finché le nostre scelte restano superficiali - basate su attrazioni e desideri momentanei - senza obiettivi e senza essere gestite, resteremo frammentati.
Il risultato di questo percorso in 11 passi?
Grazie a delle scelte mirate riuniremo le nostre forze nel raggiungimento di obiettivi essenziali. Agiremo così in modo consapevole, anziché occasionale, consci di non essere già unitari, ma che potremo esserlo sempre di più, andando avanti nel percorso.
Secondo la tradizione egizia, Seth, dio della guerra e della forza bruta, smembrò Osiride e ne disperse i pezzi per l'Egitto. Iside ricercò le parti del corpo di Osiride e le ricompose, riportandolo in vita.
Altrettanto, le forze di separazione (Seth) ci hanno resi frammentati - ci hanno suddivisi in molte parti. La nostra parte femminile, intuitiva e accogliente le può cercare. Solo quando le avrà accolte e riunite tutte, potremo ritornare a essere unitari.
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