Quando vai in pensione, e i figli sono grandi e lavorano, c’è un momento in cui il pensiero cambia direzione, e allora cominci a guardare indietro piuttosto che avanti. Se sei nato nella prima metà del '900, allora sei testimone dell’incredibile progresso tecnologico e materiale che ti si è svolto davanti. Gesti che oggi sono comuni, come fare una doccia calda quando ne hai voglia, solo un secolo fa erano lontani dalla realtà della maggior parte delle persone. Come pubblicare un libro di poesie, un tempo privilegio di una ristretta élite. La vita dura del mondo contadino di un tempo ormai passato rivela tesori nascosti che definiscono le fuggevoli bellezze dell'esistenza: la gioia degli affetti, il magico gioco della natura, l'essenzialità e la semplicità che danno senso e fanno assaporare il piacere di vivere. Insieme al rimpianto per l'ineludibile scorrere del tempo. Queste poesie costituiscono un piccolo patrimonio di storie ed emozioni da condividere con le nuove generazioni, in particolare con i nipoti che non conoscono il mondo contadino di un tempo. Alcune sono state selezionate e premiate da diversi concorsi letterari di poesia e narrativa degli ultimi decenni.