Un politeismo narrativo sul femminile contemporaneo occidentale in relazione alla tipologia di “maschio dominante”, il Sultano, una figura, un archetipo che riesce a unire Oriente e Occidente. Una riflessione sul perché questa figura piaccia alle donne e siano, queste, spinte a supportarlo per diverse ragioni.Un’analisi insolita su uno dei dogmi educativi e culturali della nostra società: la monogamia occidentale, ma soprattutto un grande tributo all’amore, alla poesia, alle liriche persiane, grandi presenze nel libro. Ed è proprio la poesia che alla fine scardina l’anima dalla prigione di false convenzioni, dal narcisismo, dal possesso e le permette di far fiorire un amore maturo e libero.