Un uomo, senza nome, decide di abbandonare la propria casa per andare altrove. Non sa esattamente dove andare, ma sale su un treno, in fuga da sé stesso e da un'emicrania che gli assedia la testa e gli occhi. Dopo poche stazioni il treno è costretto a una sosta. Questa sosta è il primo imprevisto, solo la prima tappa di un viaggio che per il protagonista, ancora innominato, non sarà che un'altra declinazione del ritorno verso sé.Giuseppe Martella, nato a Chieti nel 1978, ha una laurea in Lettere moderne e un master europeo in traduzione tecnico-scientifica presso l'ateneo dell'Aquila. Attualmente vive e lavora a Roma come editor e traduttore freelance. Ha pubblicato la raccolta di poesie "Canto", per i tipi (digitali) di Errant Editions.