Una luce inedita e intima del grande scrittore Clive Staples Lewis attraverso la testimonianza del più importante biografo e studioso, suo segretario, discepolo e amico Walter Hooper.Ricordi, episodi evocati, passaggi e movimenti del pensiero ignoti o spesso trascurati del grande intellettuale affiorano in queste pagine componendo il ritratto della sua personalità. Decisivi per collocare il cammino culturale e spirituale di Lewis, il cui pensiero, acuto e originale, ha lasciato il segno nella storia dell’Occidente e in quella del suo discepolo. Hooper ci rivela un ritratto “intimo” del suo maestro attraverso il suo incontro durante la crisi esistenziale post bellica fino alla sua scelta per la Chiesa cattolica, avvenuta a seguito di un’inconsueta chiamata al telefono: “Era il Papa Giovanni Paolo II che mi invitava a pranzo … Aprii la porta ... e vidi che era veramente come Aslan !”Capiremo così il rapporto tra la vita quotidiana di Lewis e la genesi dei pensieri, che hanno colpito i lettori e le persone che lo hanno incontrato nell’Europa del novecento.“Leggendo queste pagine non è possibile ignorare quanto -colui che fu non solo il segretario, ma anche (e qui mi dovrà perdonare Walter, mai autocelebrativo) il migliore discepolo del grande letterato, scrittore e apologeta- abbia assunto lui stesso questi tratti”.(dalla prefazione di C. M. Bajetta)