È il romanzo della giovinezza di Brunetto Mattei, iniziato alla vita da un avventuroso soggiorno nell'Isola. È qui che, prendendo gradualmente le distanze da un'esistenza borghese e annoiata, un anonimo figlio di famiglia, collidendo violentemente con la drammatica esperienza dell'ingiustamente proscritto Naborre, impara a essere uomo. Il 1830 è l'anno di pubblicazione: per la prima volta nella storia della letteratura italiana, la Sardegna è teatro della narrazione.www.ilisso.it