L’americano Stanley G. Weinbaum, nato nel 1902 a Louisville, nel Kentucky, e morto nel 1935, è autore di un pugno di racconti di fantascienza (una ventina circa) tra i migliori apparsi sulle riviste pulp americane dedicate alla science fiction negli anni Trenta, la più famosa delle quali è "A Martian odyssey", apparsa sul numero del luglio 1934 di Wonder Stories. La storia che presentiamo, "The point of view", fu pubblicata nel gennaio del 1936 – sempre su Wonder Stories – e fa parte insieme a "The worlds of If" e a "The ideal" di una serie di tre racconti che hanno come protagonisti il megalomane e bizzarro scienziato inventore Haskel van Manderpootz e il suo sfortunato ex studente Dixon Wells, il quale suo malgrado si ritrova sempre in un modo o nell’altro a fungere da cavia per gli esperimenti scientifici del suo ex maestro.