Quella dei ceti medi è una questione che nell’ultimo decennio ha registrato una ripresa di interesse nell’opinione pubblica, soprattutto alla luce delle problematiche connesse con la transizione a un capitalismo flessibile e con l’avvento della crisi. Nel dibattito scientifico, essa è presente sin dagli albori della sociologia moderna come un fenomeno difficile da inquadrare dal punto di vista teorico e ancor più da indagare empiricamente. A partire da queste premesse, il volume offre una rilettura in chiave critica di autori e contributi classici e contemporanei, incentrando l’analisi sul ruolo svolto dagli stessi ceti medi nell’ambito dei processi di cambiamento e cercando di far emergere le interconnessioni tra le dimensioni di struttura, identità e azione.Andrea Bellini, dottore di ricerca in Sociologia, è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (DSPS) dell’Università di Firenze e membro del Laboratorio di Scienze del Lavoro (Laboris). Si occupa dei temi del lavoro, delle professioni e delle relazioni industriali.