Rosa Mingoia ci offre la sua silloge di poesie dal titolo “Il quieto riposare dell’anima” che racchiude poesie che ella ha composto nel corso dei suoi anni, da quelli giovanili a quelli della maturità. È sempre giovane come lo è una persona che si accinge a compiere i sessant'anni, ed è proprio per questa ricorrenza che ha voluto farsi questo regalo: la pubblicazione di tutte le poesie scritte precedentemente e sino ad ora. Rosa Mingoia, persona sensibile e delicata, ridente e radiosa, di quella bellezza pura, autentica e genuina, che non è solo bellezza del fisico ma anche riflesso dello spirito, spirito, come il suo, rivolto alla terra e da questa al cielo, una persona che guarda all'orizzonte, che sente entro di sé i palpiti del divino.
È una donna ricca di fede, e di fede viva, vissuta nella preghiera e nella operosità, e anche nell'arte, nella poesia. È qui, in questo libro, che si avverte un crescendo, un anelito, pur nelle circostanze e nelle incombenze, della vita giornaliera (è sposa, madre, ha un lavoro di responsabilità nell'Università di Palermo, è poetessa e anche pittrice), si avverte un crescendo, dicevamo, della presenza della vita divina in lei, e che, illuminata dallo Spirito Santo, si avvia gradualmente ad una progressiva maturazione. È la ricerca dell'Assoluto, pur nella contingenza della vita, la ricerca di ciò che non passa su tutto ciò che passa, è la ricerca della vita eterna, già pregustata quaggiù. E Rosa Mingoia la conosce bene e la fa assaporare nelle sue poesie nelle quali ciascuno, animato da anelito del Trascendente, può riconoscersi. È una poesia dunque, imbevuta dell'acqua dello Spirito Santo, una poesia intrisa di spiritualità, intrisa di fede.
È una donna ricca di fede, e di fede viva, vissuta nella preghiera e nella operosità, e anche nell'arte, nella poesia. È qui, in questo libro, che si avverte un crescendo, un anelito, pur nelle circostanze e nelle incombenze, della vita giornaliera (è sposa, madre, ha un lavoro di responsabilità nell'Università di Palermo, è poetessa e anche pittrice), si avverte un crescendo, dicevamo, della presenza della vita divina in lei, e che, illuminata dallo Spirito Santo, si avvia gradualmente ad una progressiva maturazione. È la ricerca dell'Assoluto, pur nella contingenza della vita, la ricerca di ciò che non passa su tutto ciò che passa, è la ricerca della vita eterna, già pregustata quaggiù. E Rosa Mingoia la conosce bene e la fa assaporare nelle sue poesie nelle quali ciascuno, animato da anelito del Trascendente, può riconoscersi. È una poesia dunque, imbevuta dell'acqua dello Spirito Santo, una poesia intrisa di spiritualità, intrisa di fede.