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Completamente frutto della sua fantasia, l’autore trova spunto per scrivere il libro analizzando una frase che, spesso, disturbava i suoi pensieri: «Ti lascio perché non mi vuoi bene.» Per ribaltarla e dare voce alla sua silenziosa e, a volte, tumultuosa anima in pena, credendo che il fallimento della sua storia personale e del suo rapporto amoroso di allora fosse, solo in parte, colpa sua, ci impiega quasi dieci anni, il tempo necessario per affrontare conflitti esistenziali, sconfitte relative ai suoi studi universitari, rapporti difficili da “appianare" tra il suo Io che tende a controllare…mehr

Produktbeschreibung
Completamente frutto della sua fantasia, l’autore trova spunto per scrivere il libro analizzando una frase che, spesso, disturbava i suoi pensieri: «Ti lascio perché non mi vuoi bene.» Per ribaltarla e dare voce alla sua silenziosa e, a volte, tumultuosa anima in pena, credendo che il fallimento della sua storia personale e del suo rapporto amoroso di allora fosse, solo in parte, colpa sua, ci impiega quasi dieci anni, il tempo necessario per affrontare conflitti esistenziali, sconfitte relative ai suoi studi universitari, rapporti difficili da “appianare" tra il suo Io che tende a controllare tutto e il suo contraltare disposto a difenderlo dalla sua tirannia. La svolta avviene quando la visione infantile del suo mondo immaginario nel quale non ci sono spazi per compromessi e dove tutto si basa sul principio "del tutto o niente" si imbatte in una ragazza semplice, buona, ma determinata che gli insegna come il mondo non sia fatto soltanto “di bianco e di nero". Tra gli altri colori, scopre allora tutte le sfumature del grigio e, grazie anche all’indipendenza economica raggiunta dopo la laurea, la sua vita cambia. Avendo a che fare con molte fragilità della vita sociale moderna, la sua sensibilità si amplifica tanto che un giorno, ascoltando un telegiornale, la sua mente si sofferma sulla notizia di un femminicidio. Analizzando il fenomeno, "pubblicizzato” dalle emittenti televisive e sui social-media in maniera sempre più tambureggiante, la sua previsione risulta corretta. I casi da allora, forse per emulazione o perché in ogni maschio esistono mostri capaci di considerare le femmine schiave dei loro insani desideri, succubi del loro essere padri padroni, decisamente restii a riconoscere il sacrosanto diritto all’autodeterminazione, sono molto aumentati, quasi a far pensare che nella nostra società si stia instaurando una sorta di “immunità morale collettiva maschile” tollerante capace di varcare quel confine un tempo in grado di suscitare nelle comunità scandalo e repulsione. Nel suo libro l’autore parla d’amore, il modo migliore per educare a rispettare le scelte degli altri, qualunque esse siano. L’amore, come afferma l’autore, senza la libertà di poter esprimere la propria gioia è solamente dovere e catene.