Un importante progetto imprenditoriale naufraga per il timore di pesanti infiltrazioni mafiose. Nel vibrante racconto in prima persona di una narratrice appassionata, il pensiero si fa ossessivo, e diventa difficile distinguere il reale dal falso. La paura per sé e i propri cari porta a scelte anche estreme.
La strada per ricominciare, per ricostruirsi dopo la paura, è lunga e piena di difficoltà. È necessario intraprendere un percorso in cui misurarsi apertamente con i propri sentimenti e i desideri, aprendosi a un mondo che può sì essere molto amaro ma che anche può regalare sorprese notevoli.
Quelle che si accumulano sono esperienze ordinarie: incontri, viaggi, lavoro, tutto vissuto con una semplicità che sa sempre di estemporaneo, ma anche con gli occhi attenti di chi non si accontenta del superficiale e si pone in ascolto attento di ciò che lo circonda. In questo, la scrittura diviene un importante strumento di raccolta e di analisi di memorie ed emozioni.
Fino a iniziare a costruire, un passo alla volta, la teorizzazione di un mondo ideale, che risponda alle proprie aspirazioni e possa seguire delle regole considerate più giuste e più funzionali: dal semplice disegno di un vessillo, ai fondamenti normativi, a certi punti peculiari, in un ambizioso orizzonte distopico.
Si arriva quindi a tratteggiare fin nei dettagli un rinnovato ordinamento visionario, che nella sua enorme proporzione giunge talora anche a contraddirsi, ma resta sempre fortemente legato alla volontà di dare un ordine chiaro e pulito a tutto ciò che sta intorno, che spesso appare dissestato e angoscioso.
La strada per ricominciare, per ricostruirsi dopo la paura, è lunga e piena di difficoltà. È necessario intraprendere un percorso in cui misurarsi apertamente con i propri sentimenti e i desideri, aprendosi a un mondo che può sì essere molto amaro ma che anche può regalare sorprese notevoli.
Quelle che si accumulano sono esperienze ordinarie: incontri, viaggi, lavoro, tutto vissuto con una semplicità che sa sempre di estemporaneo, ma anche con gli occhi attenti di chi non si accontenta del superficiale e si pone in ascolto attento di ciò che lo circonda. In questo, la scrittura diviene un importante strumento di raccolta e di analisi di memorie ed emozioni.
Fino a iniziare a costruire, un passo alla volta, la teorizzazione di un mondo ideale, che risponda alle proprie aspirazioni e possa seguire delle regole considerate più giuste e più funzionali: dal semplice disegno di un vessillo, ai fondamenti normativi, a certi punti peculiari, in un ambizioso orizzonte distopico.
Si arriva quindi a tratteggiare fin nei dettagli un rinnovato ordinamento visionario, che nella sua enorme proporzione giunge talora anche a contraddirsi, ma resta sempre fortemente legato alla volontà di dare un ordine chiaro e pulito a tutto ciò che sta intorno, che spesso appare dissestato e angoscioso.