Storie imperfette di vite amorose, ambientate tra l’Italia e Fuerteventura. Si sviluppano in otto giorni, a cavallo di Ferragosto, e infine si incrociano nell’incanto alpino di un rifugio valdostano lontano da tutto. Stefano, brillante e svogliato ingegnere, è sposato con Alice, un’infermiera divisa fra voglia di maternità, desideri repressi e regole di fede. Michele, un ex frate angosciato dal problema del male, gestisce insieme a Ginevra, scrittrice potenziale che odia quasi tutti e non ha mai creduto nell’amore, un rifugio alpino alla fine del mondo. Lucas, scapolo quarantenne libertino, si invaghisce della vicina di casa, la dolce e ingenua Cristina, madre di quattro figli. Isabel, archeologa spagnola, tradita e illusa in amore, ne ha abbastanza degli uomini e vola a Fuerteventura da un’amica per leccarsi le ferite. Lì incontra un alterego di Gesù. Molti altri personaggi affollano le pagine di queste storie febbrili e incalzanti, ora delicate e crude, ora risibili e provocatorie, ora rassegnate e ironiche. Raccontate dall’io narrante di Stefano, ci condurranno attraverso mille scene e focalizzazioni, a un confronto serrato sul senso della vita individuale e collettiva, sulle credenze improbabili e irrinunciabili dell’umanità, davanti ai crocevia del mondo attuale.