Recenti cronache politiche e giurisprudenziali hanno portato all’attenzione dell’opinione pubblica la scarsa presenza delle donne negli organi di governo di province, comuni e regioni: diversi pronunciamenti dei tribunali amministrativi hanno annullato le composizioni di quelle giunte che non presentavano nessuna donna tra le nomine assessorili o ne presentavano troppo poche da poter dire che era stata garantita un’effettiva parità di genere. Su questo tema di strettissima attualità si concentra il nucleo di questo lavoro, con uno sguardo alla storia della presenza delle donne nella politica italiana e a quelle buone pratiche amministrative che vedono una fattiva compartecipazione delle donne al governo delle città.Francesca Ragno (1983), laureata in Scienze Politiche, è giornalista pubblicista e collabora a varie testate occupandosi di politica e sociale. Dottore di ricerca in Teoria dello Stato e Istituzioni politiche comparate presso l’Università di Roma La Sapienza collabora con la cattedra di Diritto costituzionale italiano e comparato del Prof. Fulco Lanchester. Si occupa da diversi anni di politiche di pari opportunità e studi di genere. È caporedattore della rivista «Labsus-Laboratorio per la sussidiarietà» per cui si occupa di cittadinanza attiva e beni comuni.