Salve, vorrei scrivere due righe per me importanti. Con questa raccolta o collana di aforismi voglio far rientrare in punta di piedi la profondità nell'animo di ogni uomo e donna del mondo (intanto l'Italia). Perché non appartiene soltanto a me, ma a tutti. Voglio risvegliare quella parte sensibile e sensitiva di tutti, e voglio farlo con leggerezza. Con la frenesia dei giorni d'oggi pochi si fermano (cioè fermare il proprio mondo, e ci vuole coraggio) per leggere una banale poesia. Eppure anche i più duri devono affrontare prima o poi questa realtà. La poesia libera l'anima dalle catene della Vita, ho scritto anni fa nel mio secondo libro (questo è il mio primo curato da una casa editrice, e devo dire che sono soddisfatto), e ho anche scritto, in un altro libro pubblicato da me in privato: La poesia muore quando viene giudicata. Vive quando la si accoglie a cuore aperto, e coinvolge ancor di più quando il sentimento che sprigiona è anche il tuo. Adesso con IL RISVEGLIO DELLA LIBERTÀ penso non ci sia molto da aggiungere, il titolo parla da sé. O meglio, c'è, l'ultima cosa: sono stato scelto quasi per un caso fortuito come poeta italiano contemporaneo (non so se meritarmelo) per far parte di una enciclopedia gestita da una grossa casa editrice nel settore poetico, ho rifiutato per vari motivi ma la soddisfazione è stata comunque grande, e con "contemporaneo" non intendo soltanto vivente, ma che scrive il suo Universo poetico nel contesto odierno, moderno, che credetemi non è facile, poiché tutto oramai ha la finalità della concorrenza per guadagnare di più, quindi vincere e avere più potere, che poi non si sa come gestirlo.