Quante volte ci siamo trovati impotenti dinnanzi a un figlio improvvisamente sconosciuto, privo d’anima, privo di desiderio…
Quante volte abbiamo atteso che quel periodo, quello che noi genitori temiamo più di ogni altro, l’adolescenza, andasse rapidamente in remissione quasi fosse un sintomo, una malattia della quale liberarsi.
Quante volte quella porta sbattuta in faccia, quel “dopo” ripetuto e ribadito, ci ha fatto sentire inermi innanzi all’intollerabile morte dell’anima di un figlio che stentiamo a riconoscere.
E se invece guardassimo l’adolescenza da una prospettiva diversa? Se invece di aspettare che quella porta si apra per farci entrare, fossimo proprio noi a prendere per mano nostro figlio, utilizzando il suo stesso linguaggio, per condurlo lungo la strada del desiderio?
Questa guida è destinata a genitori desiderosi di coltivare e accogliere il sogno del proprio figlio, di accettarne la stortura, la diversità perché non c’è nulla di peggio che essere in questo mondo privi d’anima, del desiderio. Perché chi si allontana dal proprio desiderio finisce per ammalarsi, perché il desiderio costeggia la paura di perdersi… ma noi, i genitori possiamo fare la differenza grazie a un percorso a due, mano nella mano.
L’autrice
Erika Valentini è Dottoressa in Scienze e Tecniche Psicologiche. La sua vita l’ha condotta, a seguito della morte del marito, a confrontarsi in prima persona, come madre prima e come psicologa poi, con le dinamiche complesse dello sviluppo infantile e adolescenziale.
Applicando le teorie illustrate in questo saggio, ha cresciuto il figlio consentendogli una sua personale elaborazione del lutto e promovendone desideri e potenzialità. Le sfide cui si è vista costretta a far fronte l’hanno condotta a una visione dell’adolescenza come momento di crescita e autoefficacia per figli e genitori, nella convinzione che la ferita sia anche quella feritoia attraverso cui l’anima e il desiderio possono esprimersi nella loro autenticità.
Quante volte abbiamo atteso che quel periodo, quello che noi genitori temiamo più di ogni altro, l’adolescenza, andasse rapidamente in remissione quasi fosse un sintomo, una malattia della quale liberarsi.
Quante volte quella porta sbattuta in faccia, quel “dopo” ripetuto e ribadito, ci ha fatto sentire inermi innanzi all’intollerabile morte dell’anima di un figlio che stentiamo a riconoscere.
E se invece guardassimo l’adolescenza da una prospettiva diversa? Se invece di aspettare che quella porta si apra per farci entrare, fossimo proprio noi a prendere per mano nostro figlio, utilizzando il suo stesso linguaggio, per condurlo lungo la strada del desiderio?
Questa guida è destinata a genitori desiderosi di coltivare e accogliere il sogno del proprio figlio, di accettarne la stortura, la diversità perché non c’è nulla di peggio che essere in questo mondo privi d’anima, del desiderio. Perché chi si allontana dal proprio desiderio finisce per ammalarsi, perché il desiderio costeggia la paura di perdersi… ma noi, i genitori possiamo fare la differenza grazie a un percorso a due, mano nella mano.
L’autrice
Erika Valentini è Dottoressa in Scienze e Tecniche Psicologiche. La sua vita l’ha condotta, a seguito della morte del marito, a confrontarsi in prima persona, come madre prima e come psicologa poi, con le dinamiche complesse dello sviluppo infantile e adolescenziale.
Applicando le teorie illustrate in questo saggio, ha cresciuto il figlio consentendogli una sua personale elaborazione del lutto e promovendone desideri e potenzialità. Le sfide cui si è vista costretta a far fronte l’hanno condotta a una visione dell’adolescenza come momento di crescita e autoefficacia per figli e genitori, nella convinzione che la ferita sia anche quella feritoia attraverso cui l’anima e il desiderio possono esprimersi nella loro autenticità.