“Il rituale del caos” è una raccolta di componimenti poetici in lingua e in dialetto siciliano (con traduzione) di Carmelo Cataldo. Qui la poesia diviene strumento di resilienza, un meccanismo di adattamento che l’autore offre al lettore attraverso uno sperimentalismo esasperato e vorticoso ma intimamente fisiologico. La potenza creativa scaturita dal vissuto distrugge i dogmi strutturali e semantici per configurarsi attraverso nuove forme compositive (prosie, scivolerie, esoprofezie e formule d’esorcismo), generando nel lettore un’intima e spontanea immedesimazione. La poesia è funzionale, finalizzata alla condivisione di strategie di adattamento implicite, subconscie. È l’elaborazione occulta di misantropia ed alienazione, slancio e ricaduta, paure e certezze, storie e suggestioni, contesti e scenari, desideri e percezioni. Ai lettori un manuale di resilienza in versi.