Nel romanzo sono presenti gli elementi tipici delle opere di Beatrice Speraz (nota anche con lo pseudonimo di Bruno Sperani): una forte critica sociale e una precisa analisi della relazione uomo-donna subordinata ai pregiudizi e alle consuetudini dell’epoca.
Ah! piccola borghese! Piccola orgogliosa! Tu che ti davi l'aria di essere una ribelle, ti riveli più borghese di me! Sì, sì! Poiché dai tanta importanza a cose che io non considero affatto... od almeno non portano nel mio giudizio alcuna differenza. È merito mio se son ricco? È merito mio se l'uomo dà il nome?... Bella roba! Usi sociali, semplici combinazioni delle cose esteriori, indipendenti da noi. Ah! ora non ho più paura che tu mi preceda sulla via della ribellione, e che tu guardi a me con disprezzo. Passato, quel tempo! Del resto io non ti ho sposata - come tu forse pensi - soltanto per sottrarti alla collera di tuo padre e perché egli non ti strappasse dal mio capezzale, perché credevo di morire. No, Argia. Da lungo tempo combattevano dentro di me l'amore e l'intelligenza contro i pregiudizi e gl'istinti ereditari: da lungo tempo sentivo che dovevo salvarti, te e il tuo bambino; e farti vivere felice, e vivere con te, giacché senza di te non sapevo vivere.
Ah! piccola borghese! Piccola orgogliosa! Tu che ti davi l'aria di essere una ribelle, ti riveli più borghese di me! Sì, sì! Poiché dai tanta importanza a cose che io non considero affatto... od almeno non portano nel mio giudizio alcuna differenza. È merito mio se son ricco? È merito mio se l'uomo dà il nome?... Bella roba! Usi sociali, semplici combinazioni delle cose esteriori, indipendenti da noi. Ah! ora non ho più paura che tu mi preceda sulla via della ribellione, e che tu guardi a me con disprezzo. Passato, quel tempo! Del resto io non ti ho sposata - come tu forse pensi - soltanto per sottrarti alla collera di tuo padre e perché egli non ti strappasse dal mio capezzale, perché credevo di morire. No, Argia. Da lungo tempo combattevano dentro di me l'amore e l'intelligenza contro i pregiudizi e gl'istinti ereditari: da lungo tempo sentivo che dovevo salvarti, te e il tuo bambino; e farti vivere felice, e vivere con te, giacché senza di te non sapevo vivere.