Secondo i teorici della rivoluzione digitale, i tempi tecnici di quest’ultima saranno ancor più rapidi di quelli delle trasformazioni sociali che abbiamo conosciuto all’inizio di questo secolo (l’”accelerazione della storia”).
In effetti, già ora la dissoluzione di tutti i soggetti, privati e pubblici, sta portando con sé anche la disgregazione del mondo del lavoro quale l’abbiamo conosciuto nel XX secolo, incentrato sui soggetti dell’imprenditore e del lavoratore. Questo porta con sé la “liquidità” dell’impresa, il prevalere delle multinazionali informatiche, la smobilitazione delle grandi fabbriche e dell’occupazione di massa e l’erosione di ogni forma di rappresentanza.
Solo valori spirituali e sociali potranno permettere all’uomo di mantenere sotto controllo ilo sterminato potenziale trasformativo delle macchine intelligenti. Nell’impresa informatizzata (sia essa di produzione o di servizio), si rivela sempre più decisivo il ruolo dell’”operatore digitale”, anello di congiunzione fra l’organizzazione imprenditoriale e le macchine intelligenti. Questo trend, lungi dal delegittimare la rappresentanza, ne postula un’evoluzione, che, nel nostro Continente, potrebbe collocarsi agevolmente nell’ alveo di un modello sociale incentrato sulla partecipazione, che potrà essere esercita appieno proprio dai nuovi lavoratori sempre più coinvolti nei processi tecnici aziendali.
In effetti, già ora la dissoluzione di tutti i soggetti, privati e pubblici, sta portando con sé anche la disgregazione del mondo del lavoro quale l’abbiamo conosciuto nel XX secolo, incentrato sui soggetti dell’imprenditore e del lavoratore. Questo porta con sé la “liquidità” dell’impresa, il prevalere delle multinazionali informatiche, la smobilitazione delle grandi fabbriche e dell’occupazione di massa e l’erosione di ogni forma di rappresentanza.
Solo valori spirituali e sociali potranno permettere all’uomo di mantenere sotto controllo ilo sterminato potenziale trasformativo delle macchine intelligenti. Nell’impresa informatizzata (sia essa di produzione o di servizio), si rivela sempre più decisivo il ruolo dell’”operatore digitale”, anello di congiunzione fra l’organizzazione imprenditoriale e le macchine intelligenti. Questo trend, lungi dal delegittimare la rappresentanza, ne postula un’evoluzione, che, nel nostro Continente, potrebbe collocarsi agevolmente nell’ alveo di un modello sociale incentrato sulla partecipazione, che potrà essere esercita appieno proprio dai nuovi lavoratori sempre più coinvolti nei processi tecnici aziendali.