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“Un atto di pietà può pesare più di uno sgarbo…”
Per Julien de Rougeville, cavaliere al seguito di Carlo d’Angiò, questa verità è un fardello troppo grave da sopportare, soprattutto perché a risparmiargli la vita è stato il principale dei suoi nemici, quel Manfredi di Svevia, re di Sicilia ucciso in battaglia, che il suo signore ha spodestato. I turbamenti di Julien potrebbero guidarlo verso la verità che si cela dietro quel gesto, tuttavia è accecato da un obiettivo ben più concreto: restituire al suo casato la dignità che gli spetta, ripulendolo dalla presenza degli altri figli di suo…mehr

Produktbeschreibung
“Un atto di pietà può pesare più di uno sgarbo…”

Per Julien de Rougeville, cavaliere al seguito di Carlo d’Angiò, questa verità è un fardello troppo grave da sopportare, soprattutto perché a risparmiargli la vita è stato il principale dei suoi nemici, quel Manfredi di Svevia, re di Sicilia ucciso in battaglia, che il suo signore ha spodestato. I turbamenti di Julien potrebbero guidarlo verso la verità che si cela dietro quel gesto, tuttavia è accecato da un obiettivo ben più concreto: restituire al suo casato la dignità che gli spetta, ripulendolo dalla presenza degli altri figli di suo padre, figli di una donna del popolo. Lui è un nobile, il “sale della terra”, per mandato divino chiamato a portare ordine nel mondo!

La crociata di Julien contro la sua casa si mischia con quella che Carlo d’Angiò, nuovo re di Sicilia, porta avanti contro una parte dei suoi stessi sudditi. In questo vortice finisce Benedetta, adolescente costretta a soddisfare i capricci di Drouet, bruto avventuriero francese che non conosce pietà. Benedetta ama Andrea, l’ultimo rimasto dei fratellastri di Julien, e conta su di lui per sbarazzarsi di Drouet. Il peso di una colpa inconfessabile grava nondimeno sulle spalle del nobile diseredato, incatenandolo ad una condizione di noncuranza delle proprie responsabilità. Benedetta però non ha tempo da perdere, deve sbarazzarsi di Drouet prima che questi la trovi, ed è disposta a tutto pur di raggiungere il suo scopo.

Qualcosa di terribile sta tuttavia per travolgere tutti. Siamo il 30 marzo del 1282, giorno di Pasquetta, e su uno spiazzo antistante una chiesetta della periferia di Palermo sta per scoppiare una delle rivoluzioni più gloriose e al contempo barbare del Medioevo: il Vespro. I siciliani sono pronti a gridare vendetta contro i dominatori angioini… mentre in quello stesso luogo e in quello stesso giorno Benedetta è pronta a ristabilire il proprio onore facendo scorrere il sangue di Drouet. Di fronte a quella tempesta Andrea dovrà fare i conti con la sua vergogna, mentre Julien si troverà alle prese con la verità che si nasconde dietro quel gesto che l’aveva sconvolto sedici anni prima.

Leitmotiv dell’intero racconto è l’ambizione… quella di Julien e quella di Carlo d’Angiò. “Quale prezzo è infatti disposto a pagare un uomo per vedere realizzate le sue ambizioni? Quello che è disposto a corrispondere Carlo d’Angiò è immenso.” L’ambizione e le sue conseguenze quindi… “perché le ambizioni di un re le pagano gli altri” e Carlo d’Angiò dovrà sperimentare quanto caro può essere il conto presentato da un popolo.