Maurizio Mariani è nato a Lugo nel 1977, si è laureato in Scienze Politiche all’Università di Bologna. Dopo alcune esperienze come operatore e come volontario della Croce Rossa Italiana ha collaborato come giornalista pubblicista per alcune testate locali. E’ occupato nel settore dei trasporti marittimi. Svolge attività di improvvisazione teatrale con l’associazione 05Quartoatto ed è attualmente presidente dell’associazione Compagnia del Sipario del Tempo. Vito Ronchi è nato a Faenza nel 1976, si è laureato a Bologna in Storia e specializzato in Beni Culturali a Ravenna e Modena. Ha lavorato per anni come operatore dei beni culturali. Ora svolge attività di consulente. Libero Muratore dal 2010 nella R.L. “La Pigneta” n. 676 all’Oriente di Ravenna del Grande Oriente d’Italia. E’ consigliere comunale e impegnato nel sociale. Italia. 26 ottobre 1925. Poche settimane prima della promulgazione delle leggi “liberticide” che metteranno al bando la Massoneria e le altre libere associazioni che potrebbero essere di ostacolo alla dittatura del Duce. Gli eventi si svolgono in una non specificata, e immaginaria, città dell’Emilia, nella quale le camicie nere si stanno definitivamente impadronendo del potere e imponendo con la forza il proprio volere. Una squadraccia fascista irrompe nella locale casa massonica, devastandone il Tempio, e cercando di impossessarsi della lista degli aderenti all’Ordine. E sarà proprio nei locali della Loggia che, il giorno successivo, verranno ritrovati i cadaveri di due camicie nere. Ad occuparsi delle indagini è l’integerrimo Commissario di Polizia Italo Neri e i suoi due colleghi: il disincantato veterano Pietro Gualandi e il giovane ed entusiasta Nicola Artuso. In un clima arroventato dalla lotta tra le diverse anime del Partito Fascista, i tre poliziotti si ritrovano così immersi in un complicato scenario in cui si intrecciano politica, interessi personali e malaffare e dove non sempre le cose e le persone sono come appaiono in superficie.