122 d.C. Dopo la scomparsa della Legio IX Hispana nelle oscure foreste della Caledonia, l’imperatore Adriano decide di visitare l’estremo confine della Britannia, dove viene aggredito dalle selvagge tribù dei pitti. A salvargli la vita è Marco Sestilio Annio, tribuno laticlavio, al quale l’imperatore affida un’impresa ai limiti dell’impossibile: costruire una barriera che separi la civiltà dalla barbarie. Ma la frontiera è selvaggia e pericolosa, una terra intrisa di sangue e superstizione, e la sete di vendetta di Drest, capo tribù pitta, per la morte della sua famiglia trascinerà Annio in una guerra che lo costringerà a mettere in discussione ogni certezza, scendendo a patti con sé stesso e con gli ideali di Roma. Una storia che cambierà per sempre il suo mondo, e con esso il nostro.
La storia di un’impresa epica: la monumentale costruzione del Vallo di Adriano, un’ardita opera di ingegneria che per anni ha visto le legioni di Roma impegnate in una guerra aspra e sanguinaria contro gli antichi abitanti delle Highlands scozzesi. Un progetto ai limiti dell’impossibile, in una terra di frontiera oscura e minacciosa, sulla quale il sangue dei legionari è stato versato a fiumi.
La storia di un’impresa epica: la monumentale costruzione del Vallo di Adriano, un’ardita opera di ingegneria che per anni ha visto le legioni di Roma impegnate in una guerra aspra e sanguinaria contro gli antichi abitanti delle Highlands scozzesi. Un progetto ai limiti dell’impossibile, in una terra di frontiera oscura e minacciosa, sulla quale il sangue dei legionari è stato versato a fiumi.