Al genere TeatroDanza si ispira questo Il Santo con il cagnolino. Vita immaginaria di Rocco di Montpellier. Atto unico in tredici scene di Antonio Vaccaro. Una vita immaginaria, come recita il sottotitolo: e dunque, siamo fuori dalla storia, entriamo in una dinamica diversa, dove altre ed ugualmente nobili sono le coordinate di interpretazione e lettura. Dove la mano sapiente di Vaccaro ha saputo concentrare nello spazio della fantasia letteraria l’essenza reale del personaggio Rocco. L’intreccio degli avvenimenti storici e della trama del racconto, di ciò che realmente avvenne e di ciò che è frutto di invenzione poetica, è stato elaborato con grande efficacia, regalandoci un modo affascinante e suggestivo per avvicinarci alla vicenda esemplare del nostro Santo. Non è un’impresa facile: l’equilibrio tra storia e fantasia, in opere di questo genere, cammina su un filo sottile, e spesso deborda da una parte o dall’altra. Il nostro Autore, invece, ci è riuscito, e ha tracciato un profilo umano e spirituale che si dipana da ogni riga del suo eccellente eloquio. Se mi è permesso dirlo da studioso di storia e da appassionato di letteratura, non esiterei a consigliare questo testo a chi vuole entrare nel mondo di san Rocco dalla porta privilegiata dell’emozione e della sensibilità umana… perché di questo, in fondo, ancora una volta stiamo parlando: del mistero dell’essere, la speranza della redenzione, il senso della vita. P. A. Antonio Vaccaro, nato a Pagani, vive a Venosa. Si occupa di editoria. Autore del saggio biografico Carlo Gesualdo Principe di Venosa. L’uomo e i tempi (1982) e di Come Orazio vide il mondo. Aforismi … per un anno dall’opera di Quinto Orazio Flacco, nell’originale e in traduzione (2006), ha curato le lettere (dal fronte garibaldino) di I. Nievo. Per il teatro ha tradotto dal latino Paolino e Polla (2005), commedia del XIII secolo di Riccardo da Venosa, e scritto diversi atti unici, tra i quali L’affaire Gesualdo (2005); Il vello d’oro (2005); Buon compleanno, Orazio (2007); Oh Giacomo! (2009); Quel che Judith sognò in una notte di mezza estate (2009); Il volo di Bendicò (2010); Camicette rosse (2011); Napoli, pagine dispari (2013). Nel 2015 pubblica Del libro le parole perdute. Dizionario della Stampa e dell’Editoria: dai caratteri mobili alla linotype.